Il produttore esecutivo dei Simpson commenta gli episodi sul nucleare
Alla luce del recente disastro nucleare in Giappone, alcuni network si rifiutano di mandare in onda alcuni episodi dei Simpson.
I network di diversi paesi europei stanno revisionando parecchi episodi dei Simpson alla ricerca di qualsiasi riferimento al disastro nucleare che possa sembrare "inappropriato". Un canale televisivo australiano ha rimosso due episodi dalla programmazione, uno del 1992 ("Marge Gets a Job") e uno del 2005 ("On a Clear Day I Can't See My Sister"), che conterrebbero alcune battute di cattivo gusto oggi rispettivamente sull'avvelenamento da radiazioni e sul tracollo nucleare.
"Abbiamo prodotto 480 episodi, e se ce ne sono alcuni che [i network] non vogliono mandare in onda per un po', vista la terribile tragedia che è in corso: li comprendo completamente," commenta Jean, citando ad esempio anche la puntata "Homer Versus the City of New York", rimossa dalle programmazioni dopo l'11 settembre perché alcune delle scene principali erano ambientate al World Trade Center.
Jean assicura che nessuno dei prossimi episodi dei Simpson "toccherà nemmeno" l'argomento nucleare.
"Alcune puntate saranno ambientate sul posto di lavoro di Homer, ma è semplicemente Homer che va a lavorare," racconta il produttore esecutivo. "Non si parlerà di nucleare."
Nel caso ve lo steste chiedendo, non è in programma alcun licenziamento di Homer dalla sua attuale occupazione nella centrale nucleare di Springfield.
"Continuerà a lavorare lì. Abbiamo un universo molto ricco in cui possiamo fare un milione di cosa senza andare toccare quell'argomento."
Fonte: EW