Il principe cerca moglie, Tracy Morgan spiega perché è tanto legato al film
Nel corso di un'intervista con Complex, Tracy Morgan ha spiegato perché è tanto legato a Il principe cerca moglie
Condividi
Nel corso di un'intervista con Complex, Tracy Morgan ha spiegato perché è tanto legato a Il principe cerca moglie.
Ha poi aggiunto in relazione al fatto che avrà una parte nel seguito Il principe cerca figlio:
Il principe cerca moglie (Coming to America) debuttò al cinema nel 1988 diventando un successo al box office con oltre 288 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo. La commedia venne tradotta in più di 25 lingue nel mondo e conosciuta negli altri paesi con titoli come Un Prince à New York in Francia, Der Prinz aus Zamunda in Germania, Un Príncipe en Nueva York in America Latina e molti altri – per poi diventare il film iconico che tutti conosciamo e amiamo. Al di là del suo successo commerciale, il film, che rappresentava lo spirito e la cultura del suo tempo, ha saputo diventare non solo un evergreen ma anche un classico della grande commedia americana capace ancora oggi di parlare a tutte le generazioni. I personaggi memorabili e la storia di un “pesce fuor d’acqua” in cui ognuno può riconoscersi hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo rendendo questo film un cult da vedere e rivedere negli anni.
Continua a leggere su BadTaste
Le ragioni, come potete leggere, sono molto personali:
Mio padre morì nell'87. [Il principe cerca moglie] uscì nell'88. Non avevo molto di cui essere felice. Quando vidi quel film, mi fece stare bene. Ecco perché significa tanto per me. Non so cosa significhi per altri, ma ecco perché ci sono tanto legato.
Mio padre lo avrebbe amato [il primo film], avrebbe amato Eddie Murphy. Amava già Arsenio Hall e avrebbe adorato James Earl Jones e tutti gli altri. Far parte di un sequel è significato tanto per me. È stato surreale.