Il principe cerca figlio è un trionfo in streaming, almeno secondo le "fumose" dichiarazioni di Amazon

Amazon Prime sostiene che Il principe cerca figlio è uno strepitoso successo, ma, ovviamente, non diffonde alcun dato sulle views...

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L'arrivo su Amazon de Il principe cerca figlio, il sequel de Il principe cerca moglie, avvenuto nello stesso fine settimana in cui, per la prima volta dall'inizio della pandemia, i cinema di New York stavano riaprendo (pur con tutte le ovvie limitazioni del caso), mette ancora una volta in evidenza come la misurazione del successo di un dato contenuto proposto online sia di difficile misurazione.

Già perché se, da una parte, i dati del box office americano del fine settimana sono misurabili con una certa accuratezza, per quanto riguarda il "trionfo" ottenuto da Il principe cerca figlio su Amazon Prime dobbiamo necessariamente fidarci di quanto detto dalla compagnia di Jeff Bezos. Compagnia che, per ottenere l'esclusiva della pellicola con Eddie Murphy, ha scucito alla Paramount la bellezza di 125 milioni di dollari.

Deadline segnala che Amazon Prime ha diffuso una dichiarazione che, facendo leva sui dati ottenuti dalla Digital Entertainment Group/Screen Engine/ASI sui rating online delle piattaforme streaming, PVOD e VOD (dai quali è stranamente assente ogni riferimento a Raya e l'ultimo drago su Disney+), incorona Il principe cerca figlio non solo come il trionfatore del fine settimana, ma come il miglior debutto di sempre in un qualsiasi weekend dall'inizio della pandemia.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla CEO di Amazon Studios Jennifer Salke:

La premiere de Il principe cerca figlio ha superato ogni nostra più rosea aspettativa.

Come per Borat: seguito di film cinema, sulla cui popolarità nessuno ha di certo nulla da obbiettare, Amazon non ha diffuso alcun tipo di numero capace di aiutarci a tradurre in "termini pratici" le visualizzazioni ottenute da Il principe cerca figlio. Politica questa che accomuna tutti i player del settore streaming a eccezione di Netflix (alla quale basta però che un utente guardi per almeno due minuti di un contenuto per conteggiare una view effettiva, ndr.).

Il principe cerca figlio, la sinossi:

Nel rigoglioso regno di Zamunda, Re Akeem (Eddie Murphy) è appena stato incoronato e con il suo fidato consigliere Semmi (Arsenio Hall) intraprende una nuova ed esilarante avventura che li porta ad attraversare il globo partendo dalla loro meravigliosa nazione africana fino al Queens, il quartiere di New York dove tutto è iniziato.

Il cast originale de Il principe cerca moglie (Coming to America) ritorna sullo schermo con King Jaffe Joffer (James Earl Jones), Queen Lisa (Shari Headley), Cleo McDowell (John Amos), Maurice (Louie Anderson) assieme al variopinto gruppo del barbiere del quartiere. A questo cast ricco di star si uniscono anche Wesley Snipes, Leslie Jones, Tracy Morgan, Jermaine Fowler, Bella Murphy, Rotimi, KiKi Layne, Nomzamo Mbatha e Teyana Taylor, facendo di Il principe cerca figlio la commedia più attesa dell’anno.

Il principe cerca figlio è diretto da Craig Brewer, di Paramount Pictures in collaborazione con New Republic Pictures, e prodotto da Eddie Murphy Productions e Misher Films. La sceneggiatura è scritta da Kenya Barris, Barry W. Blaustein e David Sheffield, su soggetto di Barry W. Blaustein, David Sheffield e Justin Kanew e basata sui personaggi creati da Eddie Murphy. I produttori sono Kevin Misher e Eddie Murphy, produttori esecutivi sono Brian Oliver, Bradley Fischer, Valerii An, Kenya Barris, Charisse Hewitt-Webster, Michele Imperato Stabile e Andy Berman.

Il principe cerca moglie (Coming to America) debuttò al cinema nel 1988 diventando un successo al box office con oltre 288 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo. La commedia venne tradotta in più di 25 lingue nel mondo e conosciuta negli altri paesi con titoli come Un Prince à New York in Francia, Der Prinz aus Zamunda in Germania, Un Príncipe en Nueva York in America Latina e molti altri – per poi diventare il film iconico che tutti conosciamo e amiamo. Al di là del suo successo commerciale, il film, che rappresentava lo spirito e la cultura del suo tempo, ha saputo diventare non solo un evergreen ma anche un classico della grande commedia americana capace ancora oggi di parlare a tutte le generazioni. I personaggi memorabili e la storia di un “pesce fuor d’acqua” in cui ognuno può riconoscersi hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo rendendo questo film un cult da vedere e rivedere negli anni.

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