Il presidente della Kadokawa si scusa per le sue dichiarazioni a favore della censura

Il presidente della Kadokawa si è scusato per le sue dichiarazioni a favore della censura fatte in una trasmissione televisiva nipponica

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Lo scorso 21 luglio Takeshi Natsuno, presidente della casa editrice Kadokawa, è stato ospite del programma nipponico Abema Prime, nel corso del quale è stato affrontato il tema delle scene dei manga in cui sono raffigurate donne in bikini, considerate inappropriate all'interno delle riviste per ragazzi. Il presentatore gli ha domandato se pensava che i manga con personaggi femminili in costume da bagno sarebbero scomparsi, ottenendo una risposta in grado di generare non poche perplessità:

Takeshi Natsumo - Nessuno dovrebbe aver il potere di far scomparire qualcosa, ma penso che in Giappone ci siano molti più manga ancor più eccitanti di quelli con le ragazze in bikini. Ricordandoci questa cosa, molti fumetti giapponesi non sarebbero considerati idonei da Google o Apple. Perciò, tenendo a mente questo elemento, ho la sensazione che dovremo ristabilire gli standard di cosa sia appropriato pubblicare e cosa no, nell'era di Internet. Nell'industria editoriale in cui sono, chiunque è favorevole alla libertà di parola, ma ho la sensazione che dovremo ridefinire in qualche modo quali sono i limiti.

Questo commento ha sorpreso molti lettori e autori, perché non si schiera apertamente contro la censura ma sembra addirittura possibilista a riguardo. Ken Akamatsu (Love Hina) ha commentato dicendo di essere certo che Natsumo non volesse convincere gli altri editori a censurare i propri manga, ma una persona nella sua posizione dovrebbe stare più attenta alle sue affermazioni pubbliche.

Il romanziere Mikito Chinen ha sottolineato che con l'avvento della censura i manga e gli anime perderebbero il loro dominio nel mondo; il loro fascino risiede anche nella libertà con cui vengono sviluppati, senza pensare a cosa avrà successo in altri mercati, e sarebbe pericoloso iniziare a ragionare in questo modo.

Natsuno si è scusato pubblicamente, dichiarando di aver partecipato alla trasmissione come individuo e non in rappresentanza della casa editrice, ma è stato inappropriato fare certe dichiarazioni considerando il suo ruolo di presidente di Kadokawa. Dopo aver sottolineato che la sua risposta non aveva nulla a che vedere con la direzione della compagnia, Natsuno ha rivelato di essersi imposto una riduzione del 20% del suo stipendio per i prossimi tre mesi.

Fonte: Anime News Network

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