Il peggio della settimana in tv: un alterco violento nella casa del Grande Fratello

Il nostro impietoso zapping settimanale nel peggio del palinsesto televisivo italiano

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Sette giorni di cattiveria. La settimana che sta per chiudersi è stata un susseguirsi, televisivamente parlando, di eventi impregnati di malvagità, scorrettezze e brutte parole. Amici della De Filippi ha aperto le danze e fatto da traino a questo vortice di cattiveria allo stato puro che, come un tornado, ha attraversato, a vari livelli ed intensità, alcune seguitissime trasmissioni. Il fortunato talent show del sabato sera di Canale 5 quest’anno si sta mettendo in luce più per gli aspri scontri e litigi tra i suoi protagonisti che per il talento, mai rilevato in così scarsa entità come in questa edizione, dei concorrenti. Fin dalla prima puntata l’attenzione è concentrata su Biondo, aspirante rapper, figuro di cui ignoriamo il nome ma dotato di bell’aspetto, una chioma ossigenata che non passa in osservata, occhi intensi e labbra carnose, già idolo di tutte le urlanti ed ormonalmente scosse adolescenti del pubblico e sex symbol dei social network.

Tra i membri giudicanti della commissione esterna (che detta così pare quella dell’esame di maturità, proprietà non pervenuta in questo caso) troviamo Simona Ventura che dopo la fallimentare esperienza al canale tv albanese non è più riuscita a trovare una degna collocazione nei nostri palinsesti e si limita ormai a fare da commentatrice a ciò che fanno altri, Ermal Meta, Alessandra Amoroso, Marco Bocci e una Giulia Michelini perennemente esagitata come fosse stata caricata a molla. A loro si aggiunge Heather Parisi, ritornata sul piccolo schermo dopo anni di lontananza e che fin dalla sua prima apparizione ha animato subito la scena scagliandosi proprio contro Biondo, l’elemento di spicco dello show. Per la nota ballerina, il ragazzo non merita quel palco, non ha grandi doti e va avanti solo grazie alla sua avvenenza. Queste critiche le sono costate degli attacchi terribili sui social che hanno coinvolto anche i suoi figli, tra insulti pesanti e addirittura minacce di morte. Si è insomma scatenato un putiferio che va ben oltre i soliti screzi, magari anche accesi, tra concorrenti e giudici. Nell’ultimo serale del programma la Parisi ha voluto denunciare l’accaduto e implicitamente dare un po’ di colpa anche a Biondo che, sempre sui social, avrebbe storpiato il suo nome da Heather in hater fomentando così l’odio dei suoi fans verso di lei. Ha esagerato, è vero, non è colpa del giovanotto, però è altrettanto vero che essendo un personaggio pubblico deve prestare attenzione a ciò che dice, sapendo bene quanto le sue parole e i suoi gesti possono influenzare gli ammiratori, ma soprattutto ammiratrici, che lo seguono.

La Parisi, cerca di spiegarlo al ragazzo, lui la guarda con aria di sufficienza, prima le dà del lei, poi , evidentemente non ritendendola meritevole del suo rispetto, passa al tu, usa toni arroganti, la interrompe in continuazione e dice “io ho scritto così perché tu mi hai dissato su Instagram”. Guardate a che livello di argomentazioni siamo arrivati. Poi si gira di spalle mentre lei gli parla e ribatte ad ogni singola parola della giudice, appoggiato dal pubblico in delirio che applaude ad ogni suoi respiro e intermezza ogni tanto gli applausi intonando un “sei bellissimoooooo”. Neanche fosse una gara di bellezza, come sottolinea di lì a poco Ermal Meta. La Parisi è geneticamente antipatica da sempre, si sa, ma è innegabile sia stata una grandissima ballerina e un’altrettanto valida professionista, che vanta una carriera di tutto rispetto, lui per ora non è nessuno, per grazia ricevuta, o meglio, per il suo aspetto, è stato ammesso alla fase più importante del programma e sfrutta la sua bellezza per andare avanti nella gara. È un rapper meno che mediocre ed un pessimo cantante e le critiche che gli rivolge Heather sono più che condivisibili.

Ma nell’ultima puntata lei si è permessa di criticare l’utilizzo, durante il live, dell’auto-tune, un dispositivo che armonizza ed intona la voce, osservando che in una gara canora non si dovrebbe ricorrere a “trucchi” ma mettersi in gioco con le proprie capacità anche per uguaglianza con gli avversari. Apriti cielo, non l’avesse mai fatto. Il wannabe rapper ribatte che nel suo sound è necessario, che il genere trap si fa così, che pure quelli più famosi di lui lo utilizzano, interviene allora Ermal Meta ad appoggiare la tesi della sua collega definendo l’auto-tune il doping del canto. La discussione prende una piega assurda però nel momento in cui la Parisi riporta una frase che la celebre Christina Aguilera ha pronunciato “auto-tune is for pussies”.

Rudy Zerbi, professore di Amici, imbestialito come non mai salta sulla sedia e rivolto alla Parisi sbotta così “hai detto una grandissima str*****a, soprattutto perché sei una donna”, concentrandosi sul significato letterale del termine pussy. La Ventura spalleggia Zerbi e difende a spada tratta Biondo, per cui lei stravede, e se la prende con la Parisi criticando il suo modo sbagliato di dire le cose. Allora anche Einar, un altrettanto giovane concorrente della squadra blu, si sente in diritto di dire il suo parere e incattivito come una serpe a cui si è pestata la coda se la prende con la giudice ballerina accusandola di volgarità e di avere dato un messaggio negativo ai giovani usando quel termine. Erma Metal cerca di riportare la discussione a toni normali e spiega che uscendo dal significato letterale della parola incriminata, nel linguaggio slang significa che chi usa l’intonatore non ha gli attributi per cantare solo con la propria voce. Zerbi si attacca al termine “attributi” facendone una questione sessista e dicendo che nel 2018 non si può più sentire utilizzare quella parola perché siamo tutti uguali bla, bla, bla e che Meta si sta arrampicando sugli specchi.

La Ventura appoggia la tesi di Zerbi, dice a Meta di non prenderli in giro, che “mica abbiamo l’anello al naso” e allora l’altro fa inquadrare uno dei concorrenti con un piercing proprio lì e fa presente alla Ventura di avere detto una cosa sconveniente. Se vi siete persi in mezzo a questa bagarre da comari impazzite, vi riportiamo a Biondo, che, mentre tutti si azzuffano, sorride con lo stesso ghigno di Franti del libro Cuore. La De Filippi interviene allora a proteggere la sua gallina dalle uova d’oro dicendo che non ha colpe per quanto succede sui social e la Parisi, odiata da tutti, rimane relegata al ruolo di strega cattiva. Quello che ci rimane della serata è solo una scia di terribile astio, ma questo è nulla in confronto a quanto è accaduto nella casa del Grande Fratello. Va detto subito che in nessuna edizione del reality si erano mai viste scene più spregevoli di quelle a cui abbiamo assistito e se esistesse un garante della decenza dovrebbe intervenire per cancellare il programma. Partiamo dai squallidi siparietti che hanno animato la seconda puntata del reality. Entra nella casa, giusto il tempo di renderci ancora una volta partecipi dei fatti suoi, tale Paola Di Benedetto, concorrente dell’isola dei Famosi appena conclusasi per parlare con il suo ex fidanzato Matteo, nel cast di questa quindicesima edizione del programma. I due si sono lasciati poco prima che lei partisse per l’Honduras con l’accordo di vedersi poi al suo rientro, cosa che non è accaduto e ora lei si presenta all’ex innamorato abbigliata, si fa per dire, con una sorta di canotta lingerie che lascia poco spazio all’immaginazione per spiegargli il motivo per cui l’ha lasciato e perché dopo un paio di giorni sull’isolotto stava già limonando con Francesco Monte, il famoso cornuto ex fidanzato di Cecilia Rodriguez nonché protagonista del canna-gate isolano.

La mise è proprio quella adatta alle occasioni importanti, ma è nulla rispetto alle banalità che escono dalla bocca, ritoccata, della bella ragazza che con una proprietà di linguaggio degna di una Jessica di verdoniana memoria esordisce così “tu adesso mi devi calcolare, poi parli”. E via ad una serie di frasette da fotoromanzo inascoltabile con lui che la guarda con occhio rabbioso ed inebetito, finché lo strazio per le nostre orecchie si conclude, la bellona esce, e passiamo al caso umano successivo. Barbara D’Urso solleva un polverone circa alcuni post che Danilo, quello che per tutti è ormai il tecnico degli elettrodomestici, avrebbe scritto un paio di anni fa su Facebook e che secondo la conduttrice lasciano intendere evidenti tendenze razziste ed omofobe del giovane. E allora deve intervenire lei, come padrona di casa, a fare chiarezza su una questione inaccettabile, dopo avere fatto passare il ragazzo come una grandissima merdaccia. Ma il caso si sgonfia subito perché Danilo non presta il fianco al gioco meschino, dichiara di non avere pregiudizi verso nessuno e che ha anche parenti omosessuali e dallo studio prende il microfono la mamma del ragazzo che si sente in obbligo, in difesa del figlio, di raccontare che sua sorella, nonché zia di Danilo, è lesbica, ha avuto un bebè e proprio il nipote ha tenuto a battesimo il piccolo. A quel punto la D’Urso invita Danilo a chiedere scusa a tutti gli omosessuali che potrebbe avere involontariamente offeso e si finisce a tarallucci e vino. Si cambia scenario e la conduttrice si dedica alla lettura dei messaggi hot, di cui è magicamente venuta in possesso, che Simone Coccia, fidanzato dell’onorevole Pezzopane avrebbe tempo fa inviato a Lucia Bramieri e che, nel primo che ci legge, recita così “dove ti piace mordere?”.

Un senso di nausea e schifo ci pervade ormai completamente, ma l’obbrobrio non finisce qui, perché nella micidiale casa sono accaduti fatti, mostrati nel day-time del reality e mandati in onda poi anche durante i rimanenti talk show settimanali della D’Urso che hanno superato non solo il limite della decenza e del buon gusto ma hanno mostrato una violenza inaudita che in tv, ed in questi termini, non dovrebbe essere consentita, ma pubblicamente condannata. Ai concorrenti rinchiusi nella casa, la scorsa settimana, per ultima, si è aggiunta Aida Nizar, la spagnola fuori di testa che già abbiamo conosciuto nel salotto di Pomeriggio Cinque e Domenica Live. Qualche giorno fa, mercoledì 25, proprio nel giorno dei festeggiamenti della Liberazione, è scoppiato un alterco proprio tra la caliente signora e Baye, un altro concorrente. Oggetto della contesa un tiramisù che lei prende dal frigo per mangiarselo da sola e che Baye cerca di strapparle di mano aggredendola con foga perché, secondo lui, deve mangiarlo insieme a tutti gli altri in un momento di condivisione generale. Lui la strattona, lei non molla la coppa col dessert, il dolce cade a terra, lui lo rimette nel contenitore ed insegue l’altra per casa sbraitando e dicendo che adesso se lo deve mangiare così. Gli altri inquilini, anche se tutti indistintamente hanno bullizzato la spagnola dal primo momento in cui è entrata nella casa, in un attimo di lucidità intervengono per calmare il ragazzo evidentemente fuori di sé e che necessita di urgente contenimento.

Ma lui mette lei in un angolo e la sequenza delle parole che abbiamo sentito, e che avrebbero richiesto tempestivo intervento della produzione per portare fuori di lì il folle invasato sono queste: "buffona, schifosa, cattiva, maleducata, ti prendo e ti attacco al muro, ti sfondo” dette alitandole in faccia senza tregua, mentre l’altra cerca di proteggersi con le mani che lui la allontana dicendole di levare quelle mani zozze. Una scena ignobile, il ragazzo andava cacciato immediatamente e sottoposto ad un TSO, chiunque avesse visto una scena così per strada si sarebbe sentito in dovere di chiamare le forse dell’ordine, invece nella casa, sotto gli occhi di tutti, pubblico televisivo compreso, chi di dovere, piegandosi alle ragioni dell’audience, non ha mosso un dito e lasciato che si perpetrasse un comportamento così infame che ci ha lasciato di stucco. Se dopo solo due settimane di permanenza nella casa di Cinecittà i livelli di odio e aggressività sono già così alti, c’è davvero da temere per l’incolumità dei partecipanti. La D’Urso con la sua solita espressione di disapprovazione e circostanza ha solo fatto sapere che verranno presi dei provvedimenti seri. Ma naturalmente dovremo attendere la prossima puntata per conoscerli, strumentalizzando tutto per fare impennare lo share.

Dopo il racconto di tutta questa immondizia cerchiamo di rasserenare gli animi parlando della cucina de La prova del cuoco, il cooking show di Antonella Clerici.

Una programma piacevolissimo dove però, negli ultimi giorni, anche lì si è respirata un’inconsueta aria
acidella e antipatica. Merito di Roberta Schira, critica gastronomica del Corriere e psicologa del gusto, ospite per tutta la settimana in qualità di giudice della gara dei cuochi, la sfida quotidiana in cui due cuochi vengono abbinati a due concorrenti che affiancano nella preparazione di due piatti che devono poi essere giudicati e votati dagli esperti gastronomi che si succedono nello show. La Schira ha avuto da dire su tutto e tutti, con parole spesso taglienti e toni piccati, come solitamente non fanno i suoi anche più illustri colleghi. Giorno per giorno non sono stati di suo gradimento: lo spessore della pasta, le cotture, le forme, le dimensioni, i tagli, le consistenze dei piatti, le temperature troppo calde o troppo fredde, e poi le emulsioni, una vera e propria fissazione per l’esperta che le hanno fatto dire che “l’insalata di pollo poteva essere molto più sexy con un’emulsione azzeccata”. Ma anche che un piatto di tagliatelle con gli scampi “mancavano di sensualità perché privi di emulsione grassa”. Tra una considerazione e l’altra ci ha specificato che nessuno va al ristorante per mangiare, ma per vivere un’esperienza e quindi accoglienza, ambiente e luci ormai la fanno da padrone. Vabbè. Ma il cuoco palermitano Natale Giunta, presenza fissa del programma, è stato quello in assoluto più attaccato dalla Schira a causa dei cannelloni con verdure, così colmi di besciamella, completamente sbagliati e impiattati in maniera indegna che l’ hanno tanto scontentata da farle esclamare “tanto valeva servirmi una tazzina di besciamella e basta!”. E dopo avere osservato che anche le tagliatelle dell’avversario erano un orribile mappazzone, è ritornata a colpire lo chef siciliano colpevole di avere servito uno spiedino di pollo con carne non cotta e che lei, fin da prima aveva previsto sarebbe rimasta tale ed ora si innervosisce perché lo aveva anche avvertito del rischio. Facile parlare da dietro un bancone, ma ci è sembrato poco carino distruggere in due minuti il lavoro di un professionista che nel suo locale ci deve tornare e sperare che il pubblico ed i suoi clienti non vedano la tv nell’ora di pranzo. Mancava poco che gli dicesse di cambiare mestiere e avrebbe completato l’opera.

In tema, inflazionatissimo, di cibo e cucina, siamo capitati su Rete 4 nel corso della diretta di Quinta Colonna, il talk show di approfondimento politico, mentre il conduttore Paolo Del Debbio è in collegamento con il ristorante milanese dello chef Filippo La Mantia per parlare di politica e cucina, un ‘intervento che ci è parso confezionato ad hoc per un marchettone al locale del cuoco che, avendo poco o nulla da dire riguardi un argomento così futile, è invitato ad abbinare i suoi piatti più celebri agli esponenti più in auge del momento.

Ed ecco bene impiattata una succulenta arancina per il godurioso Salvini, qualche alicetta marinata per Di Maio, una bella caponata per Maurizio Martina e ovviamente un’ immancabile cassata siciliana ricca, calorica, zuccherina e colorata per Berlusconi. Dallo studio si leva la voce del direttore Mario Giordano che parla di vera e proprio cattiveria da parte della redazione per avere mostrato tutti quei manicaretti mentre lui, già affamatissimo, deve attendere la fine della diretta per sfamarsi. Non gli resta che fare una battuta, dotata di spiccata originalità, dicendo che si augura che questo governo, che forse sta per nascere, magni meno dei precedenti. Ma questa è tutta un’altra storia.

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