Il peggio della settimana in TV: la D'Urso dà vita alla 'telenovela reality'
L’evento straordinario ha preso forma nel corso di Live - Non è la D’Urso, a ridosso della mezzanotte, quando i telespettatori più fedeli e resistenti possono assistere in diretta alla lettura del risultato del test del DNA di Paola Caruso e della presunta madre biologica Imma. La busta della rivelazione giace lì, in una teca, in attesa di essere aperta per potere svelare quello che tutti, con il fiato sospeso, sperano di potere udire. E’ incredibile a dirsi ma il test conferma che Imma è la mamma naturale di Paola, quella figlia, frutto di una relazione fugace con un noto calciatore, che le era stata strappata dopo il parto facendole credere che fosse nata morta. L’antefatto: Imma e la figlia Vanessa un bel giorno stanno guardando Pomeriggio Cinque, ma forse anche Domenica Live, sentono la storia della Caruso, che di lavoro farebbe la showgirl ma è nota al grande pubblico per essere stata sedotta, abbandonata incinta e ora nella condizione di ragazza madre, e la signora all’improvviso sente dentro di sé che la bionda Paola potrebbe essere proprio quella figlia di cui lei fino a quel momento aveva sempre ignorato l’esistenza. Date e luoghi coincidono, ma per andare a fondo della vicenda non resta che chiedere aiuto a Barbara D’Urso, così Vanessa, la figlia di Imma, scrive al programma facendo nascere un genere nuovissimo che speriamo non prenda mai piede: la telenovela reality. È vero che in tanti programmi abbiamo visto figli che cercano i genitori naturali e viceversa ma mai prima d’ora era successo che una madre trovasse grazie alla tv una figlia che neppure sapeva di avere. Gli elementi per una storia da romanzo rosa strappalacrime a lieto fine ci sono tutti, e i protagonisti la cavalcano alla grande, di sicuro inconsapevoli anche loro della svolta che la vicenda avrebbe preso giungendo ad un trionfale epilogo che riempie i cuori di gioia e fa gongolare come non mai la nostra amata conduttrice, straripante di soddisfazione per avere realizzato ciò che neppure lei credeva possibile. In tanta, tantissima fuffa che ci propina tutti i giorni, finalmente la rivincita, la buona azione insperata che la rimette in pace col mondo e con tutto l’universo televisivo. Roba da farci un film e piazzarci subito nel cast Vanessa, la neosorella della Caruso, una sorta di Perla Maria cresciuta, che in tutti i servizi andati in onda nelle scorse settimane riguardanti l’intricata storia abbiamo sempre visto spuntare dall’angolo del teleschermo alla spasmodica ricerca di un’inquadratura tutta sua, come un Gabriele Paolini qualunque, fino ad arrivare al punto di mostrarci, pur di apparire, anche il suo agghiacciante album ricordo dei 18 anni. Adesso che pure lei ha avuto il suo attimo di gloria, ce la possiamo levare dai piedi, mamma Imma e figlie possono vivere felici e contente lontano dalle telecamere e raccontarsi i trenta e passa anni di vita che le hanno tenute separate. Ma in realtà già intuiamo che la faccenda non finirà qui. Ora bisogna trovare il calciatore, famoso, padre biologico di Paola e che probabilmente non sa neppure di avere avuto una figlia. Il mieloso teatrino dell’inatteso ricongiungimento famigliare, arrivato a tarda sera, non è riuscito tuttavia a stemperare l’eco di tutti gli insulti, le parolacce e le volgarità uditi nel corso della prima, lunghissima parte, della trasmissione. A partire dalle penose zuffe tra gli ospiti che si sono scatenate riguardo il caso delle nozze annunciate, e probabilmente fasulle, di Pamela Prati con un misterioso imprenditore che nessuno ha mai visto né sentito. L’agente della Prati, accorsa in difesa della sua cliente, accampa spiegazioni improbabili e quando Giovanni Ciacci, presente in veste di opinionista la attacca, lei gli risponde “Ah pizzetto, torna a portare le borsette a Valeria Marini” facendo riferimento ai trascorsi del costumista come assistente della Valeriona nazionale. Il salotto si surriscalda, volano accuse e grida come al mercato del pesce, la conduttrice dice di essere in possesso delle foto del promesso e misterioso sposo, che ci mostra dopo quasi due ore di trasmissione con il volto oscurato, tutti vogliono sapere la verità e allora il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi propone una soluzione che i suoi compagni di salotto applaudono con entusiasmo. Chiede a gran voce che questo Mark Caltagirone, così pare che si chiami il fidanzato della Prati, si incontri, anche in un luogo segreto e lontano dalle telecamere, con Barbara e se lei lo avrà visto e ne avrà accertato l’identità, sarà garante per tutti della sua effettiva esistenza. “A me basta che lo veda Barbara” dice Alessi, come se la parola della D’Urso fosse il verbo. In effetti pare che ciò che esce dalla bocca di Barbara non solo sia verità, ma anche la legge e lo vediamo anche poco dopo nello spazio dedicato all’Uno contro tutti, che per l’occasione si sdoppia chiamando a raccolta Vittorio Sgarbi e Alba Parietti pronti a confrontarsi con i cinque personaggi nascosti nelle sfere. Apre l’acceso incontro Daniela Martani, ex Grande Fratello, inutile girovaga di salotti tv, che si scaglia contro il critico d’arte definendolo “ Vecchio babbione, erotomane e sporcaccione”, non tollerando il fatto che lui, si “vanti” delle sue innumerevoli conquiste, tra cui lei, alla perenne ricerca di visibilità, evidentemente non è mai rientrata. Il serafico Vittorio inizialmente reagisce trattandola quasi con sufficienza, poi però perde la pazienza ed si lascia andare al turpiloquio che conosciamo bene. Ma un attimo dopo tutta la sua attenzione e la sua ira si concentrano su Caterina Collovati, che a dire il vero non si capisce cosa gli stia chiedendo e farfuglia qualcosa circa atteggiamenti maleducati anche nei confronti delle donne. Sgarbi diventa una furia, “Lei è una scassamin***a, una befana, una che non se la prendono neanche gratis” dice e mentre l’altra continua a ciarlare senza sosta lui chiude la faccenda con un bel “Vada a fare in c**o”. Dandole del lei, in modo molto educato. La padrona di casa però si innervosisce e ci impiega un secondo a rimettere tutti al loro posto, minaccia di chiudere i microfoni e unica, in tutto il panorama televisivo, riesce perfino ad ammansire il suo indomabile ospite. La Parietti relegata al ruolo di comprimaria che fa da tappezzeria scalpita, forse non è stata una buona idea venire insieme a Sgarbi, la cui figura la oscura completamente, ma ci pensa Giuseppe Cruciani a fare accendere i riflettori su di lei. Il polemico giornalista riporta le note dichiarazioni di Alba riguardo un certo tipo di programmi tv, nello specifico proprio quelli della D’Urso, che a lei fanno schifo e che ritiene in certi casi addirittura lesivi della dignità della persona, ed ora eccola lì, seduta proprio su quella poltrona che pareva tanto disprezzare. L’ex showgirl cerca di giustificarsi, e presa alla sprovvista si fa scappare questa considerazione “Adesso potrei fare un colpo di scena, alzarmi e andarmene e passerei alla storia del programma, invece preferisco passare dalla cassa”. Si rende subito conto di ciò che ha detto e cerca di ritrattare ma è troppo tardi. Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, questo può essere definito l’attimo preciso in cui Barbara, seduta un riva al fiume, vede passare il cadavere del nemico. ”Vedi Alba”, dice “io ho letto le tue dichiarazioni, e non me le aspettavo perché noi siamo amiche e io sono stata anche al tuo matrimonio, ma non ho mai ribattuto e non ti ho mai chiamata per avere spiegazioni, perché sai, io volo alto” Colpita ed affondata, la Parietti blatera qualcosa circa l’onestà intellettuale e il rimanere sempre uguale a se stessa, ma ormai non la sta più ascoltando nessuno.
E visto che abbiamo parlato degli ennesimi fumantini exploit di Vittorio Sgarbi va detto che la sua settimana è stata, televisivamente parlando, molto calda, a partire proprio dallo scorso lunedì. Presente in collegamento, in qualità di intellettuale ma soprattutto di esperto d’arte, durante lo speciale di Quarta Repubblica dedicato al rogo di Notre Dame, Sgarbi, tanto per cambiare, si è imbestialito come era prevedibile. Dopo avere affermato che la Cattedrale di Parigi è colma di opere triviali di nessun valore e che potrà essere ricostruita esattamente com’era, non appena sente il parere completamente discordante di Alessandro Meluzzi che sostiene invece che l’incendio deve essere visto come come una catastrofe per la civiltà occidentale e cristiana, esplode “La retorica di Meluzzi è insopportabile, dice cose che potrebbe dire chiunque, fossi in lui mi vergognerei”. Ma l’altro non ci sta, ritiene intollerabile che il suo interlocutore minimizzi quanto sta accadendo e risponde alle provocazione dando così all’altro ghiotta occasione per recitare il suo famoso mantra a suon di “capra”.
Questa è una quisquilia però rispetto alle infime liti scoppiate nella rozza casa del Grande Fratello, a solo una settimana dalla partenza del reality. Nel corso della diretta dello show, la compagna di Alex Belli, che la scorsa settimana era stata attaccata dalla ex di lui Mila Suarez, entra nella casa per un confronto con la nemica. Per dimostrarsi credibile e ben disposta ad un chiarimento civile, si presenta fasciata in un abitino che non lascia nulla all’immaginazione e che si apre casualmente su due enormi bocce di plastica che tentano continuamente di fuoriuscire dalla profonda scollatura e che lei ci tiene a mostrare per bene. Non che si sia capito molto del litigio tra le due, si fa per dire, “signore”, perché si parlano gridandosi addosso come due vaiasse, ma la volgarità che trasudano quella ci arriva perfettamente.
Lo squallore prosegue con la sorella di Icardi, querelata dalla cognata Wanda Nara dopo le dichiarazioni della volta scorsa, che più nega di essere in cerca di un tornaconto economico sfruttando la fama del fratello, più ci convinciamo che in effetti siano proprio i soldi di lui il suo interesse principale. Ma dalle questioni puramente venali passiamo alla vicenda del povero Michael Terlizzi che in diretta viene messo sotto torchio nella speranza che dichiari la sua omosessualità davanti all’Italia intera. Un momento davvero imbarazzante e crudele, il ragazzo dice di non essere gay ma più che alle sue parole, pare si dia peso alle considerazioni di quell’impiccione di Christian Imparato che con la scusa di volere essergli amico, cerca di estrapolare a Michael dichiarazioni forzate e che rischiano di trasformarlo immediatamente nel “caso umano” di questa edizione. Il giovanissimo Christian, che ha una parola buona per tutti, poco dopo però si trova a confronto con Karina Cascella, arrivata nella casa per avere spiegazioni dopo che lui, chiacchierando con gli altri concorrenti l’ha definita una “str***a cornutazza napoletana”. Arrampicandosi sugli specchi le spiega che dalle sue parti non si tratta di insulti ma di complimenti, buono a sapersi, avvisiamo anche gli arbitri di calcio. Per concludere la carrellata di mostruosità, della serie tanto rumore per nulla, dopo il clamoroso annuncio della partecipazione al reality delle sorelle De Andrè, nonostante la diffida del padre Cristiano, ad un passo dalla porta rossa Fabrizia, la più grande delle due, rinuncia, a sorpresa, a questa grande opportunità perché non se la sente di lasciare solo il suo bimbo di un anno e mezzo. E se ne accorge ora. Vuole così tanto stare vicina a suo figlio, che, nel frattempo, in questi giorni, ce la siamo ritrovata ospite ovunque, sempre con la stessa storia di volere riappacificarsi con il genitore, tentativo che Platinette, qualche sera addietro, le ha suggerito di fare, come si dovrebbe, in privata sede, evitando il famoso lavaggio dei panni lerci in pubblico.
Non panni, ma le scarpe sono quelle invece che un simpatico figurante di Forum, interpretando il ruolo di un toy-boy stalkerato da una sciroccata quarantenne con cui il copione vuole che il ragazzo abbia avuto una breve relazione, si leva in diretta e lascia in bella vista davanti al giudice per dimostrare di non volere tenere nessun regalo proveniente da quella signora che, folle d’amore, lo ossessiona da tempo. Nel chiassoso tribunale televisivo stavolta la fantasia, ma soprattutto la finezza dell’attore surclassano l’inventiva dello sceneggiatore. Meno male che l’innamorata non gli aveva regalato delle mutande. Ma per quello basta girare su Ciao Darwin.