Il peggio della settimana in tv: la quarta puntata del Grande Fratello VIP è stata una prova di forza
Ecco cosa è successo nell'ultima puntata del Grande Fratello Vip
L’ultima puntata di questo Gf Vip è stata una prova di forza anche per i palati più allenati alle peggio cose, perché è inusuale assistere ad un’accozzaglia di tanta volgare fuffa tutta insieme. A partire dall’ingresso a sorpresa nella casa di Cristiano Malgioglio, già concorrente dello scorso anno, seguito da un prevedibile scontro con Ivan Cattaneo. Malgioglio accusa Cattaneo di essere solo un suo pallido imitatore, e dopo una carrellata di video che ritraggono i due, uno praticamente fotocopia dell’altro, che all’interno della casa si divertono a dispensare appassionati baci agli altri concorrenti, inizia una zuffa da comari di cortile a suon di “Tu sei un cartone animato gay”, “Io sono un gay ante litteram, tu hai fatto coming out quarantacinque anni fa, tu un quarto d’ora fa”, “Sembri un pescatore di cozze con quella maglia a rete”. Ma dopo queste soavi esternazioni i due fanno pace, facendo intendere di avere solo scherzato. Così si passa a trattare nei dettagli l’infatuazione di Eleonora Giorgi per il bel modello Stefano Sala. L’attrice scherza, ma non troppo, sul suo presunto innamoramento per l’avvenente ragazzo e allora il Grande Fratello organizza una cenetta intima tra i due in modo possano così parlarsi a cuore aperto, come se lui, che tra l’altro è felicemente fidanzato fuori casa e nella casa invece flirta con Benedetta Mazza, potesse mai ricambiare il sentimento.
E visto che poi il televoto lo castiga ed elimina dalla casa, Enrico dovrebbe essere felice, perché ora avrà tutto il tempo per dimostrare, a casa sua, di essere cambiato. Tra gli altri atroci siparietti assistiamo all’invettiva della mamma di Silvia Provvedi, ex fidanzata di Fabrizio Corona, contro l’ex genero, colpevole di avere fatto soffrire la sua bambina che ora, come le fa notare prontamente Signorini, pare che a qualche compagno di casa abbia detto di avere un ritardo mensile. La mamma della ragazza non sembra stupirsi più di tanto, o forse è solo che la quantità di botulino che ha in viso non le permette un’espressione esterrefatta, e commenta ”Sarà lo stress, anche perché se così non fosse non ho idea di chi potrebbe essere un eventuale bebè”. Chapeu!
L’apice dell’abominio della serata si raggiunge però con l’ingresso nella casa della contessa Patrizia De Blanck, intervenuta esclusivamente per smascherare la Marchesa D’Aragona che si professa di nobili natali ma che secondo accurate ricerche invece non lo è, provenendo da un trascorso di massaggiatrice e di venditrice di creme. Le due donne si beccano come galline in un pollaio, arrivano anche a darsi un paio di strattoni, la De Blanck però ne esce nettamente vincitrice quando esclama “Marchesa D’Aragona è solo un marchio che questa si è appiccicata, come se io domani apro un negozio di ortofrutta e lo chiamo la principessa sul pisello, non è che allora automaticamente divento principessa”. Questa è veramente da applausi. E in tema di bon ton passiamo ad un programma che fa delle buone maniere e dell’arte di ricevere la sua ragione d’esistere. Stiamo parlando di Cortesie per gli ospiti, il reality show di Real Time in cui tre conduttori giudicano la serata che due concorrenti offrono ai loro ospiti. C’è l’interior design, Diego Thomas, che giudica la casa, l’esperta nell’arte di ricevere, Csaba Della Zorza che valuta mise en place e accoglienza e lo chef Roberto Valbuzzi, uno dei tanti cuochi in fuga da La prova del cuoco, che invece dà i voti al menu.
Protagoniste della puntata che abbiamo visto sono due coppie di amiche che si sfidano per conquistare i tre severi giudici e aggiudicarsi il trofeo del vincitore. Si tratta di gente comune, una abita in una mega villa con piscina, di lavoro fa la stylist, nel senso che consiglia alla sua amica, che di professione invece fa l’attrice e pratica il rebirthing, che abiti indossare. Le altre sfidanti sono due brillanti trentenni snob: una si occupa di studi europei e vive tra Grecia e Turchia, a seconda, dice lei, dell’umore che si sente, mentre l’altra, che fa la digital advertiser, vive nel centro di Milano in appartamento con ampio terrazzo, colmo di coloratissimi oggetti e ha un anima molto pop. Ma non sa cucinare, e infatti rifila ai poveri giudici inquietanti brandelli di zucca bruciacchiata che lei chiama chips e un intruglio di pane e pomodoro che osa definire un salmorejo. E noi che quando abbiamo ospiti iniziamo a spadellare dal giorno prima! Diciamo che tutte le concorrenti sono simpatiche come una cipolla negli occhi e che i tre giudici sono proprio mosci. Csaba è relegata nel suo ruolo di bacchettona maestra di galateo e sgrana gli occhioni stupiti meravigliandosi che tutti mettano il tovagliolo a destra quando invece la regola lo vuole a sinistra.
L’interior designer commenta mobili, suppellettili e addirittura i muri bianchi di casa che a suo parere dovrebbero essere coloro “corda”, mentre Valbuzzi, il più genuino dei tre, soccombe ed esprime pareri fin troppo edulcorati considerati quei piatti ignobili che gli servono. Sono lontani i tempi in cui Alessandro Borghese, nonostante la rigidità dei suoi colleghi conduttori del tempo, riusciva a rendere ogni puntata una festa ed ogni invito a pranzo un evento conviviale piacevole. Ora ci dobbiamo accontentare di gente che frulla delle fragole, le chiama dessert e non viene malamente insultata o di chi riempie dei bignè già pronti e si vanta pure di avere fatto un gran piatto. Però almeno amici e parenti di queste signore e signorine, sanno che qualora ricevessero un invito a cena, possono salvarsi declinando educatamente.
E concludiamo con una deliziosa chicca udita in una puntata di Vieni da me, il talk show di Caterina Balivo che quest’anno, inaspettatamente, ci dà molte soddisfazioni per la nostra rubrica. Ospite del giorno è la scoppiettante Alda D’Eusanio che in un attimo ruba la scena alla conduttrice in un crescendo di travolgenti rivelazioni. Apre i cassetti che contengono oggetti della sua vita e da uno di questi esce una lima per unghie che la giornalista usa per fare la pedicure al suo animale da compagnia, un pappagallo di nome Giorgio a cui, dice “Non metto lo smalto, perché lui non è gaio”. E partono le immagini che la vedono alle prese con la “zampicure” mentre lei precisa “Giorgio non è un bambino, io sono la sua pappagalla e lui è il mio uomo”. Giorgio ha vent’anni e le ha salvato la vita, dice lei, perché è arrivato in un momento terribile, poco dopo la soffertissima perdita del marito. Alda l’ha trovato per caso in un negozio, tutto malconcio, e l’ha portato a casa, e da allora sono sempre insieme. Una bellissima storia di affetto tra uomo e animale, ed ora che Giorgio è molto popolare anche sui social, sottolinea la Balivo, in molti sono invidiosi del suo pappagallo. ”Già”, conclude la D’Eusanio “io posso proprio dire che ho un bell’uccello”. Vediamo cosa ne pensa il nuovo pappagallo Portobello, che da settimana prossima vedremo sui nostri teleschermi. Apriamo il televoto per il volatile più bello.