Il mondo dietro di te: Sam Esmail sull'importanza di Friends e le incongruenze con il personaggio di Julia Roberts!
Il regista di Il mondo dietro di te parla del ruolo di Friends nel film e delle incongruenze nate dalla presenza di Julia Roberts...
Uno dei grandi protagonisti de Il mondo dietro di te è Friends. La celebre sitcom viene citata in maniera ricorrente durante tutto il film di Sam Esmail, e ha un ruolo centrale nel finale, un'aggiunta rispetto al romanzo originale di Rumaan Alam, come spiegava proprio quest'ultimo in un'intervista a Variety qualche giorno fa:
Concludere con quel particolare tocco di umorismo che [Sam] usa è estremamente soddisfacente e gratificante. È anche un'auto riflessione, dato che lui è un regista. Avendo lavorato anche in televisione, sembra quasi affermare qualcosa sul potere di quel mezzo e il suo impatto sul personaggio [di Rose]. Dico che è divertente, ma non lo considero uno scherzo. Non è uno scherzo ai danni di Rose, non lo è nei confronti del pubblico e nemmeno di Friends. È piuttosto un promemoria che l'arte può essere di conforto.
L'universo che creo per i miei film è un po' scollegato dalla nostra realtà. È inevitabile, ovviamente. Vengono interpretati da attori che abitano nel nostro mondo! Quindi la mia spiegazione, che è meta ed è complicata, è che quando Rose vede Friends e vede Julia Roberts, vede una somiglianza verso sua madre, ma non ci pensa perché... è sua madre. Ai ragazzini non piace immaginare i propri genitori come delle star del cinema, quindi mi giustifico così.
Ho girato la scena, l'ho inserita nel film, l'ho mostrata a Netflix e... ho incrociato le dita. È stata la mia unica strategia, e posso dire che non hanno detto nulla. Non c'è stata reazione, e io non ho chiesto nulla. Quindi ho lasciato la scena!
Chiaramente sono un grandissimo fan dei media fisici. Amo le uscite cinematografiche e capisco che ci sia un conflitto d'interessi, visto che potremmo incolpare lo streaming per il declino di entrambi i formati. Ma posso dire che quando sono cresciuto, prima di internet, non avevo accesso a moltissimi film di moltissimi registi, e se non fosse stato per Blockbuster o per la videoteca artistica della mia cittadina nel New Jersey non li avrei visti. Quindi sono diviso: vedo il valore nell'avere accesso a tutti questi grandi classici, soprattutto la qualità in cui li si trova. Per quanto io ami il cinema e l'home video, vedo anche un grande valore nello streaming.
Netflix, lo ricordiamo, ha perso la licenza di distribuzione di Friends in Nordamerica nel 2019 (nel resto del mondo la serie è ancora presente). Ma non è stato un problema:
Nessun problema. Erano così innamorati di questa mia scelta, e sul fronte della storia aveva perfettamente senso. È una serie così iconica, ed è un fenomeno globale. Non lo era solo all'epoca, continua a esserlo con le nuove generazioni. Quindi aveva senso che Rose fosse ossessionata, e loro ci hanno dato il massimo sostegno.