Il grande Gatsby diventerà un nuovo film d'animazione

Di "Il grande Gatsby" è in arrivo un film d'animazione diretto da William Joyce e sviluppato dal braccio della casa di effetti visivi DNEG

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


Condividi

Qualche settimana fa vi abbiamo comunicato che a partire dal 1° gennaio 2021, Il grande Gatsby, l'opera di F. Scott Fitzgerald, è diventata di dominio pubblico. I diritti sul romanzo sono scaduti, perciò tutti d'ora in avanti avranno accesso alla storia portata nel 2013 sul grande schermo da Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan.

A distanza di poche settimane, sono arrivati i primi dettagli sul prossimo progetto tratto dalla celebre opera. Si tratta, come annunciato dall'Hollywood Reporter, di un film d'animazione diretto da William Joyce e sviluppato dal braccio della casa di effetti visivi DNEG dedicato all'animazione.

L'adattamento sarà curato da Brian Selznick, autore e illustratore del libro La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, opera che ha ispirato il film di Martin Scorsese del 2011.

Joyce ha diretto solamente cortometraggi tra cui The Cask of Amontillado, The Numberlys, Mr. Spam Gets A New Hat (ora in lavorazione) e ha vinto un Oscar per I fantastici libri volanti di Morris Lessmore.

In attesa di sviluppi sul progetto, ecco la sinossi del romanzo:

Il grande Gatsby ovvero l'età del jazz: luci, party, belle auto e vestiti da cocktail, ma dietro la tenerezza della notte si cela la sua oscurità, la sua durezza, il senso di solitudine con il quale può strangolare anche la vita più promettente. Il giovane Nick Carraway, voce narrante del romanzo, si trasferisce a New York nell'estate del 1922. Affitta una casa nella prestigiosa e sognante Long Island, brulicante di nuovi ricchi disperatamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Un vicino di casa colpisce Nick in modo particolare: si tratta di un misterioso Jay Gatsby, che abita in una casa smisurata e vistosa, riempiendola ogni sabato sera di invitati alle sue stravaganti feste. Eppure vive in una disperata solitudine e si innamorerà insensatamente della cugina sposata di Nick, Daisy... Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità. Proprio come andava accadendo allo stesso Fitzgerald, ex casanova ed ex alcolizzato alle prese con il mistero di un'esistenza ormai votata alla dissoluzione finale.

Cosa ne pensate? Cosa ne pensate della pellicola diretta da Baz Lurhman arrivata al cinema otto anni fa? Ditecelo qui di seguito nei commenti!

Continua a leggere su BadTaste