Il Gladiatore: secondo Ridley Scott, Commodo "è il personaggio che suscita più empatia"

Ridley Scott torna a parlare di Commodo, il villain di Il Gladiatore, fornendo una nuova prospettiva sul personaggio.

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23 anni dopo la sua uscita, Ridley Scott torna a parlare di Il Gladiatore e di uno dei suoi personaggi più controversi: Commodo, interpretato da Joaquin Phoenix. Nel film Commodo è il villain, colui che uccide suo padre, l'imperatore Marco Aurelio, per ottenere il potere. Ed è sempre lui il responsabile delle disavventure del protagonista Massimo.

In un'intervista con Deadline Scott però si è allontanato dalla visione di crudele sociopatico che tutti abbiamo di Commodo. Suggerisce invece che sia il "personaggio che suscita più empatia".

Vedo Commodo come il personaggio che suscita più empatia di tutti. Era il prodotto di una totale negligenza da parte di un padre che lui invece adorava. E nel film il padre poi lo abbandona ancora di più. Non sarai il principe di Roma. E poi il padre capisce, nella sua vecchiaia, che ha bisogno di qualcosa di assoluto. Quindi fa qualcosa di fatale. Si inginocchia, chiedendo perdono. Questo è stato fatale perché il ragazzo non ha mai visto il padre in quel modo. Così lo soffoca. Da quel momento penso che Joaquin sia stato il personaggio che suscita più empatia. Quello che ha fatto e ciò che è seguito, quella natura è stata creata dal padre.

Continua spiegando cosa vede in Commodo.

Commodo era il figlio respinto, il prodotto di un completo abbandono. E poi gli viene detto che non può seguirlo. È più di uno schiaffo in faccia. È terribile. E particolarmente in quell'epoca, quando la successione era così rigorosa e prevedibile. Massimo e Commodo sono stati entrambi delle vittime.

L'interpretazione di Commodo è valsa a Phoenix una nomination agli Oscar e ora ritroviamo l'attore collaborare con Ridley Scott in Napoleon, al cinema dal 23 novembre.

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