Il flop di Charlie’s Angels? Secondo Elizabeth Banks è colpa dei cinecomic e del loro essere un "genere di film maschile"

La regista di Charlie’s Angels, Elizabeth Banks, incolpa i cinecomic per l'insuccesso del suo film, in aggiunta all'immancabile sessismo

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Le dichiarazioni della regista di Charlie's Angels Elizabeth Banks  appaiono alquanto paradossali visti i recentissimi tonfi commerciali di pellicole come il quinto Rambo, Doctor Sleep, Terminator: Destino Oscuro e Gemini Man.

Come vi abbiamo spiegato nella nostra abituale analisi del box-office americano, è stato Le Mans ’66 – La Grande Sfida, noto come Ford v Ferrari all’estero, a vincere il weekend negli Stati Uniti allineandosi perfettamente alle aspettative degli analisti con 31 milioni di dollari mentre Charlie’s Angels, con soli 8.6 milioni di dollari, ha aperto al terzo posto. Costato 48 milioni di dollari, l’action movie al femminile non ha attirato il grande pubblico né negli USA ne a livello internazionale, ottenendo circa 29 milioni in tutto il mondo.

A una prima, sommaria analisi, verrebbe da dire che la pellicola di Elizabeth Banks non ha svolto il ruolo di controprogrammazione a quella di James Mangold che invece, probabilmente, ha attirato a sé un pubblico decisamente eterogeneo che ha poi garantito il buon risultato al botteghino.

Eppure, già nei giorni che hanno preceduto l'effettiva prova su strada della pellicola, si parlava in maniera sempre più insistente di potenziale tonfo della pellicola tanto che l'attrice/regista era finita per mettere le "mani avanti" incolpando, in caso di insuccesso commerciale, una tipologia di film ben precisa, i cinecomic, e l'attitudine "sessista" del pubblico nel momento in cui si scelgono i film da vedere in sala.

Le dichiarazioni sono arrivate dalle pagine dell'Herald Sun.

La gente deve comprare i biglietti anche per questo film. Questo film deve fare soldi. E se non farà soldi, non farà altro che rinvigorire lo stereotipo a Hollywood secondo cui gli uomini non vanno a vedere le donne che fanno i film d'azione. Vanno a vedere i cinecomic con Wonder Woman e Captain Marvel perché i cinecomic sono un genere da maschi. Per cui anche se si tratta di film che parlano di donne, li mettono in un contesto più largo che è quello dei cinecomic dove ti ritrovi a guardare un film di Wonder Woman dove stiamo introducendo altri tre personaggi per prepararci a Justice League. Che poi ci mancherebbe, sono contenta che questi personaggi abbiano successo al box-office. Ma abbiamo bisogno di più voci femminili supportare da soldi perché è quello il potere. I soldi sono il potere. Avete visto 37 Spider-Man e non vi siete lamentati! Penso che sia consentito alle donne avere uno o due franchise d'azione ogni 17 anni, mi va benissimo. Charlie's Angels ha sempre avuto a che fare con le donne, il suo DNA è composto da donne che lavorano insieme, in squadra. Non stiamo percorrendo uno spazio maschile [...] Chiaramente, questi troll online sono terrificanti, ma sai, li sfido ad andare a fare un fo**uto film d'azione.

Charlie's Angels, la sinossi:

Elizabeth Banks dirige la nuova squadra delle Charlie’s Angels. Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska lavorano per il misterioso Charles Townsend. Le Charlie’s Angels hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di investigazione e di security e ora l’agenzia Townsend si sta espandendo a livello internazionale con le donne più intelligenti, coraggiose e addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di ‘Angeli’, guidate ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più difficili lavori in tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere vuota il sacco su una pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano in azione mettendo a rischio le loro vite per la salvezza di tutti

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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