Il diavolo veste Prada: dal "no" di Rachel McAdams al metodo abbandonato da Meryl Streep

Per i 15 anni di Il diavolo veste Prada EW ha radunato virtualmente i componenti del cast principale per un bel tuffo nei ricordi

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Per i 15 anni di Il diavolo veste Prada Entertainment Weekly ha radunato virtualmente i componenti del cast principale per un bel tuffo nei ricordi.

Il regista David Frankel ha ad esempio parlato del ruolo di Andy, per cui lo studio voleva Rachel McAdams:

Offrimmo la parte a Rachel McAdams per tre volte. Lo studio era determinato a scritturarla, e lei era determinata a rifiutare.

Il motivo è che dopo Mean Girls, l'attrice stava cercando ruoli di profilo più basso, e Il diavolo veste Prada non faceva al caso suo. Altre attrici prese in considerazione furono Scarlett Johansson, Natalie Portman, Kate Hudson e Kirsten Dunst, ma alla fine la parte toccò a Anne Hathaway, che fu in realtà la nona scelta.

Nel pezzo si parla anche di Adrian Grenier, l'interprete di Nate, che ha ammesso di esserci rimasto molto male all'epoca dell'uscita del film quando tutti lo definirono "il vero cattivo". Non riusciva proprio ad accettare che il suo personaggio fosse così negativo, ma dopo anni di riflessione l'attore è riuscito a rendersene conto grazie a un processo di maturazione.

Altrettanto difficile fu l'esperienza di Mery Streep sul set, che decise di usare il "metodo" per entrare nel personaggio, tenendosi distante dal cast e in particolare da Emily Blunt e Anne Hathaway:

Fu orribile! Stavo malissimo nel mio camerino mentre sentivo tutti loro che se la spassavano e ridevano. Era così deprimente! Mi dissi: "Ecco il prezzo da pagare quando sei il capo". Fu l'ultima volta che provai il metodo.

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