Il curioso caso di Jurassic Park 3D in Blu-ray Disc
Recensiamo l'edizione italiana del Blu-Ray Disc di Jurassic Park rimasterizzato in 3D, con un authoring quantomeno "curioso"...
Come sapete, Badtaste ha seguito la conversione 3D di Jurassic Park fin dal principio. Avevamo infatti recensito il Blu-ray 3D americano e aspettavamo settembre 2013 per la distribuzione cinematografica.
Universal Pictures ha infatti reso disponibile la copia in alta definizione di Jurassic Park 3D. Uno slipcase cartonato racchiude la custodia amaray al cui interno troveremo sia il Blu-ray 3D che il Blu-ray.
Per riprodurre la copia in 3D è necessario un televisore o monitor 3D e ovviamente un lettore Blu-ray 3D. Senza l’adeguato kit non si può vedere il film nemmeno in 2D, motivo per cui Universal ha aggiunto lo stesso disco 2D del precedente cofanetto dedicato alla trilogia.
Ignari del motivo che possa aver portato ad una simile scelta di authoring, abbiamo optato per l’acquisto dell’edizione Tedesca in quanto, come viene riportato nel retrocopertina, è presente la lingua Italiana nello stesso formato DTS 5.1 di cui vi abbiamo parlato sopra. Purtroppo l’indicazione è sbagliata e, dalla nostra analisi, risulta che la traccia è pur sempre racchiusa in Dolby Digital 5.1, senza alcun differenza rispetto all’edizione Blu-ray Italiana.
Sicuri che la copia Tedesca in nostro possesso sia identica a quella Italiana (per scelta di lingue, contenuti aggiuntivi e un confronto di dimensioni d’archiviazione), ignoriamo se l’errore riportato nel retrocopertina sia comune anche all’edizione Francese, o a qualsiasi altro Paese che abbia tra le proposte audio pure quella Italiana. E’ comunque altamente probabile che sia così.
La mancanza di cui si macchia la sezione audio, è inutile negarlo, scontenterà molti appassionati e specialmente chi, come il sottoscritto, si è rivolto ad una più costosa edizione estera, nella speranza di arginare il maldestro trattamento che i primi possessori del Blu-ray Italiano avevano segnalato nei forum e nei vari siti di acquisto online.
Lo sbaglio di riportare in copertina un formato audio poi non davvero presente non è che possa trovare tante scusanti. Il passaggio insensato da DTS a Dolby Digital invece si. Dal momento che si è nel meandro dei tecnicismi (un aspetto di cui i più non si curano e che molte volte non gode dello spazio sufficiente) non si devono escludere eventuali “arrampicate sui vetri”. Per evitare che una scusa banale come quella del “Non c’era abbastanza spazio sul supporto” possa diventare la risposta all’incauto trattamento del comparto audio, abbiamo verificato la dimensione del supporto Blu-ray 3D per vedere se c’era ancora lo spazio necessario per includere la traccia Italiana nel suo primo formato. Con 42 GB occupati dei 50 GB di capienza del disco, ovviamente scopriamo che il DTS 5.1 avrebbe trovato il suo posto. Un analogo flusso audio (DTS 5.1, 24 bit, 768 kbps) per la durata di 128 minuti (cioè la durata di Jurassic Park) arriva ad occupare fino a 800 MB. Dunque l’ipotetico tentativo di incolpare l’esiguo spazio del Blu-ray Disc risulterebbe quantomeno un affronto agli esigenti amanti dell’alta definizione.
Fortunatamente non abbiamo riscontrato difetti nella traccia video e nei contenuti aggiuntivi: per questi aspetti vi rimandiamo alla recensione del Blu-ray 3D americano.