Il Corvo è morto con Brandon Lee secondo Ernie Hudson, un reboot non avrebbe senso

Ernie Hudson, il sergente Albrecht ne Il Corvo ha detto che, secondo lui, si tratta di una saga morta insieme al suo protagonista, Brandon Lee

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Hollywood sta cercando da anni e anni di riportare sul grande schermo Il Corvo, il fumetto di James O’Barr pubblicato per la prima volta tra il 1988 e il 1989, portato in sala col film diretto da Alex Proyas e interpretato dal Brandon Lee, che ha poi dato origine a una serie di quel decisamente meno popolari e riusciti come Il Corvo 2 – La città degli angeli (1996), Il Corvo – Salvation (2000) e Il Corvo – Preghiera maledetta (2005).

Le ultime informazioni in materia risalgono alla fine di gennaio, a poco prima che il mondo intero chiudesse per lockdown, quando sembrava che il progetto fosse pronto a resuscitare un'altra volta, dopo l'abbandono del regista, Corin Hardy  (The Hallow, The Nun – La Vocazione del Male) e del protagonista annunciato Jason Momoa.

CB.com ha avuto modo di parlare con Ernie Hudson, il ben noto Winston Zeddemore di Ghostbusters, e durante la chiacchierata l'attore, che ha anche interpretato il sergente Albrecht ne Il Corvo ha detto che, secondo lui, si tratta di una storia morta insieme al suo protagonista, Brandon Lee:

James O'Barr è un amico e ha creato questa storia come una graphic novel [...] Conoscevo Brandon da prima che il film venisse fatto, abbiamo avuto un po' di problemi nel mettere insieme tutto, ma quando Brandon è morto ogni cosa è diventata così complicata che è difficile da spiegare a parole. Ho fatto svariati film d'azione e nessuno si è mai fatto male. Voglio dire, è praticamente impossibile che qualcuno s'infortuni, o per lo meno era quello che pensavo nella mia testa. Ma poi è successa la tragedia. È stato splendido far parte di quella pellicola, Alex Proyas, che l'ha diretto, è stato un regista meraviglioso che si è assicurato in ogni modo affinché il film venisse fuori al meglio. Ma per me era tutto finito.

Per carità, magari ci potranno anche essere degli altri corvi o simili, ma non è come con Ghostbusters in cui trovo naturale un ragionamento stile "Oh, sì, puoi averne quanti ne vuoi". Per me Brandon era Il Corvo e, per quel che mi riguarda, una volta che lui è morto e siamo riusciti a finire comunque la pellicola, per me è diventato un caso chiuso. So che ne hanno fatti degli altri, ma non ho mai voluto vederli. Era Brandon Il Corvo e non posso pensarla in maniera differente. Ora magari i fan hanno un'idea opposta e lo studio anche perché potrebbe diventare un franchise valido, ma per me resta qualcosa di estremamente specifico.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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