Il Comune di Amatrice querela Charlie Hebdo per la vignetta sul terremoto

Il sindaco e il comune di Amatrice hanno denunciato la rivista satirica Charlie Hebdo per le vignette sul terremoto

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Il Comune di Amatrice ha depositato nella mattinata di oggi una querela per diffamazione aggravata a carico della rivista Charlie Hebdo. Il motivo che ha spinto Sergio Pirozzi - sindaco della città dilaniata dal terremoto dello scorso 24 agosto - a muoversi legalmente contro il noto settimanale satirico, potrete facilmente intuirlo da voi; riguarda le illustrazioni che hanno sollevato un polverone in Italia e all'estero nei giorni passati e apparse sul numero periodico uscito il 31 agosto.

Pirozzi, che si è affidato all'avvocato Mario Cicchetti per inoltrare alla Procura del Tribunale di Rieti una richiesta di indagini, ha dichiarato:

Charlie Hebdo per me è un Ciclostilato: era giusto che si pigliasse una querela e stiamo operando affinché si possa querelarli anche in Francia.

Si dovrà accertare se nella vicenda siano configurabili le ipotesi di reato a carico degli autori delle vignette ritenute offensive, Felix e Coco, e dei responsabili della testata. Il presidente della Regione Lazio, Luca Zingaretti, si è pronunciato senza mezzi termini a favore dell'iniziativa del primo cittadino di Amatrice:

A mio giudizio Pirozzi ha fatto bene perché c'è stato un elemento di indignazione e, se una comunità così colpita si sente ferita, è giusto che questo abbia anche un risvolto molto concreto come quello di una querela. I diritti sono sempre due, c'è il diritto di espressione ma anche il diritto ad essere tutelato nella propria dignità. E farlo attraverso la legge mi sembra la maniera più giusta e corretta.

Non sono mancate le voci fuori dal coro. Quella di Mario Cardinali, direttore dello storico Vernacoliere, che ha stemperato gli animi, affermando:

Non è necessario passare alle azioni giuridiche, bisognerebbe "satirizzarci" su.

E forse preoccupato perché interessato direttamente, ha aggiunto:

Sarà interessante seguire gli sviluppi della vicenda perché con la satira siamo sempre nel campo del divenire e questo episodio potrebbe fare scuola.

Lo scrittore Roberto Saviano ha invece mostrato i propri dubbi e perplessità sull'azione intrapresa da Pirozzi commentando:

La querela che il Comune di Amatrice ha presentato contro Charlie Hebdo per le due vignette è una reazione al dolore, ma forse non è il modo giusto per ripartire.

Fonte: Repubblica

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