Il Comune di Amatrice querela Charlie Hebdo per la vignetta sul terremoto
Il sindaco e il comune di Amatrice hanno denunciato la rivista satirica Charlie Hebdo per le vignette sul terremoto
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Pirozzi, che si è affidato all'avvocato Mario Cicchetti per inoltrare alla Procura del Tribunale di Rieti una richiesta di indagini, ha dichiarato:
Si dovrà accertare se nella vicenda siano configurabili le ipotesi di reato a carico degli autori delle vignette ritenute offensive, Felix e Coco, e dei responsabili della testata. Il presidente della Regione Lazio, Luca Zingaretti, si è pronunciato senza mezzi termini a favore dell'iniziativa del primo cittadino di Amatrice:Charlie Hebdo per me è un Ciclostilato: era giusto che si pigliasse una querela e stiamo operando affinché si possa querelarli anche in Francia.
Non sono mancate le voci fuori dal coro. Quella di Mario Cardinali, direttore dello storico Vernacoliere, che ha stemperato gli animi, affermando:A mio giudizio Pirozzi ha fatto bene perché c'è stato un elemento di indignazione e, se una comunità così colpita si sente ferita, è giusto che questo abbia anche un risvolto molto concreto come quello di una querela. I diritti sono sempre due, c'è il diritto di espressione ma anche il diritto ad essere tutelato nella propria dignità. E farlo attraverso la legge mi sembra la maniera più giusta e corretta.
Non è necessario passare alle azioni giuridiche, bisognerebbe "satirizzarci" su.
E forse preoccupato perché interessato direttamente, ha aggiunto:
Sarà interessante seguire gli sviluppi della vicenda perché con la satira siamo sempre nel campo del divenire e questo episodio potrebbe fare scuola.
Lo scrittore Roberto Saviano ha invece mostrato i propri dubbi e perplessità sull'azione intrapresa da Pirozzi commentando:
La querela che il Comune di Amatrice ha presentato contro Charlie Hebdo per le due vignette è una reazione al dolore, ma forse non è il modo giusto per ripartire.
Fonte: Repubblica