Il Cavaliere Oscuro, un film che è ancora "lo specchio dei tempi" secondo Aaron Eckhart
In una recente intervista rilasciata all'Hollywood Reporter, Aaron Eckhart è tornato a parlare e a riflettere su Il Cavaliere Oscuro
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Al magazine ha infatti detto, partendo da alcune considerazioni sullo script:
Alcune sceneggiature sono Ok, le leggi e ti dici "Ok, va bene". Ma quella de Il Cavaliere Oscuro era come un romanzo, bello spesso peraltro. Era come leggere una vera e propria opera letteraria. Poi c'era tutta la parte su Gotham City. Una città oppressa e retta da una gang criminale. La gente non poteva uscire di casa perché aveva paura per la propria incolumità e le persone pagate per proteggerle erano tutte corrotte. Facevano tutti parte della banda e non sapevi di chi potevi fidarti. Suona familiare, no? E la gente affida la propria speranza a un supereroe per riottenere la libertà. Non si parla solo di una grande storia e di un gran film, ma di quello che il cinema e l'arte devono essere. Lo specchio dei tempi. È questo che Christopher Nolan è riuscito a fare ed è per questo che quel film è così importante. E sono stato davvero felice di farne parte.
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