Il capo di James Bond contro il visto censura americano di Philomena

Judy Dench, nei panni di M, affida alla "spia" Steve Coogan una missione, dopo che la censura americana ha valutato con una temibile "R" la pellicola di Stephen Frears...

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"Sai qualcosa a riguardo della MPAA?"

"Si, so che sono quei buffi esserini con la pelle arancio e e i capelli verdi che lavorano nella fabbrica di dolciumi di un certo Willy Wonka".

Parte subito all'insegna del nonsense più totale il video di Funny Or Die in cui Judy Dench nei panni di M, il capo dell MI6 negli ultimi capitoli della saga di James Bond, e Steve Coogan prendono di mira l'MPAA, l'ente americano che si occupa di stabilire il rating - o visto censura - delle varie pellicole in uscita.

La spiegazione a questo filmato sta nel fatto che Philomena, opera di Stehpen Frears interpretata proprio da Judy Dench e Steve Coogan probabile candidata alla prossima Notte degli Oscar, ha ricevuto una temutissima "R" (vietato ai minori) dalla MPAA a causa di una parolaccia di troppo.

E' peraltro notizia di questi minuti che la campagna virale messa in atto dalla Dench e da Coogan ha avuto successo: la pellicola che verrà distribuita negli Usa dagli Weinsten ha ha ora ricevuto un PG-13:

Questa la sinossi ufficiale:

Rimasta incinta da adolescente in Irlanda nel 1952, Philomena venne chiusa nel convento di Roscrea, dove si presero cura di lei in quanto “donna caduta nel peccato”. Quando suo figlio era ancora piccolo le suore lo portarono via per darlo in adozione in America. Philomena dedicò i cinquant’anni seguenti alla ricerca del bambino, ma senza alcun successo. Poi conobbe Martin Sixsmith, un giornalista politico stanco del mondo che restò affascinato dalla sua storia. Insieme, i due partirono per l’America per affrontare un viaggio che non solo avrebbe gettato luce sulla storia straordinaria del figlio di Philomena, ma avrebbe anche creato un legame di un’intensità inaspettata tra Philomena e Martin. Il film è una narrazione avvincente sull’amore umano e sulla perdita che in definitiva celebra la vita.

Nel cast anche Michelle Fairley, Sophie Kennedy Clark, Mare Winningham e Charles Edwards.

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