Il cacciatore di aquiloni batte tutti
La pellicola di Marc Forster è nettamente prima in Italia. Delude Virzì, secondo ma con una brutta media per sala, e crolla Questa notte è ancora nostra. Comunque, sono i risultati generali a preoccupare...
Ho idea che gli esercenti non vedano l'ora che arrivi Iron Man (primo maggio) o anche Ortone e il mondo dei chi (18 aprile). Il rischio, altrimenti, è quello di poter chiudere le sale in questo periodo. Infatti, il fine settimana appena trascorso ha segnato un calo del 27% rispetto allo scorso weekend, colpa probabilmente di titoli poco accattivanti usciti nelle ultime settimane.
Dietro, stupisce invece in negativo il risultato di Tutta la vita davanti. Non è tanto il secondo posto a deludere, quanto il dato totale (meno di un milione) e soprattutto la media per sala (di poco sopra ai 2.500 euro), decisamente troppo bassa per un prodotto così pompato. L'unica spiegazione che posso provare a fornire è che tanti giovani, dopo aver lavorato ai call center, di andare al cinema per vederli in scena non avevano molta voglia. In effetti, ieri in sala il pubblico era principalmente di mezza età...
Infine, da segnalare quattro esordi fuori dalla top ten. Si tratta di Un bacio romantico, L'amore secondo Dan e Ci sta un francese, un inglese e un napoletano, che ottengono tutti intorno ai 100.000 euro. Va detto però che la pellicola italiana ha incredibilmente la seconda media per sala in assoluto, con più di 3.000 euro.
Infine, Nessuna quelità per gli eroi, presentato tra le polemiche al Festival di Venezia, ha ottenuto poco più di 20.000 euro. Temo siano leggermente insufficienti per ripagare i finanziamenti statali di 900.000 euro ottenuti...
Ma, come detto, molti di questi risultati si spiegano anche con un'affluenza di pubblico decisamente diminuita. In attesa che i blockbuster invertano la tendenza...