Il Black Vortex raccontato da Humphries, Bendis e l'arte di McGuinness

I due artefici di Black Vortex, Humphries e Bendis, parlano del progetto nato con l'apporto di Ed McGuinness, di cui potete ammirare una serie di tavole

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


Condividi

[caption id="attachment_41532" align="alignright" width="194"]Guardians of-the Galaxy & X-Men The Black Vortex Alpha #1 - cover variant di Alexander Lozano Guardians of-the Galaxy & X-Men The Black Vortex Alpha #1 - cover variant di Alexander Lozano[/caption]

L'ultimo crossover Marvel prima del mega evento Secret Wars, sarà l'ambiziosa saga cosmica Black Vortex, che esordirà il mese prossimo negli Stati Uniti con Guardians of the Galaxy & X-Men The Black Vortex Alpha #1. Il one-shot firmato da Sam Humphries and Ed McGuinness, darà il via alle danze per poi dilagare non solo sulle collane ammiraglie dei due super-team della Casa delle Idee interessati, entrambe curate da Brian Michael Bendis, Guardians of the Galaxy e All-New X-Men, ma anche su Legendary Star-Lord (ancora di Humphries), Guardians Team-Up (ancora di Bendis), Captain Marvel di Kelly Sue DeConnick, Nova di Gerry Duggan, Cyclops di John Layman e altre ancora.

I due artefici principali del progetto, Humphries e Bendis, ne hanno discusso insieme agli editor Mike Marts e Katie Kubert, nella consueta rubrica Marvel: Next Big Thing. Si è partiti dalla genesi delle trame che, ha rivelato Humphries, hanno cominciato a lievitare non appena si è condivisa l'idea con altri colleghi, diventando man mano più ampie, avvolgenti:

Era giunto il momento di una sfida di livello superiore per i Guardiani della Galassia. Divenne subito chiaro che questa sarebbe stato una storia cruciale.

Black Vortex è stato uno sforzo immenso per ampliare il già vasto panorama cosmico Marvel che ha coinvolto gli scrittori delle varie serie per parecchi mesi, ha continuato Humphries, un'opera articolata su 13 capitoli con 4 autori e 25 personaggi in gioco, concludendo:

Sarà dinamite.

Bendis ha puntualizzato che nonostante il numero di talenti impegnati e la posta in gioco, ogni sceneggiatore ha avuto la possibilità di esprimere se stesso e di travalicare l'intreccio principale di Humphries, come la DeConnick e Duggan, aggiungendo:

Gli artisti, parimenti, hanno avuto piena libertà creativa. Questo ci ha permesso di proporre un pugno di disegnatori impazienti di mettersi alla prova con una sfida cosmica.

[caption id="attachment_41538" align="alignleft" width="198"]Guardians of-the Galaxy & X-Men The Black Vortex Alpha #1 - cover variant di Andrea Sorrentino Guardians of-the Galaxy & X-Men The Black Vortex Alpha #1 - cover variant di Andrea Sorrentino[/caption]

E riservando complimenti speciali per il nostro Andrea Sorrentino:

Tu devi solo scrivere tutte le tue diavolerie e poi lasciargli fare ciò sa fare. Perché è quasi da non credere quello che è capace di fare...

Il presupposto dell'intero racconto, lo ricordiamo, si fonda sulle caratteristiche eccezionali del Black Vortex, in grado di aumentare le qualità peculiari di chiunque ne venga a contatto, conferendogli un “potenziamento cosmico”.

Ed McGuinness, maestro nell'esaltare l'esuberanza muscolare e atletica dei suoi personaggi sempre con un pizzico di ironia, ha lavorato alla caratterizzazione di queste nuove interpretazione dei protagonisti, di cui avete un assaggio nelle pagine in bianco e nero qui sotto, insieme al risultato finale e agli studi preliminari e ad altre tavole di titoli sopra citati, legati all'evento. Un obbiettivo notevole che Humphries ha commentato così:

Sono convinto che Ed McGuinness deve aver incontrato il Black Vortex da giovane, dev'essere quello il motivo per il suo formidabile talento artistico. Non ha solo elaborato nuovi costumi. È venuto fuori con evoluzioni inaspettate e nuovi poteri riguardo questi personaggi... così irresistibili e intriganti che ho finto per riscrivere parte delle bozze per dar loro più risalto. Volevo andare a fondo nel loro modo di essere e vedere che razza di sconvolgimento potessero scaricare sul fronte cosmico del Marvel Universe.

Quindi sbottonandosi sulla vicenda:

Alpha, il primo capitolo, trae spunto dai recenti numeri di Legendary Star-Lord, dove il padre di Peter Quill sta ammassando quantità di forze cosmiche. Considera se stesso come un costruttore di imperi. Nel frattempo Quill e il suo nuovo amore Kitty Pride finiscono risucchiati dall'influsso del Black Vortex e richiedono l'aiuto degli X-Men.

E dimostrarsi in accordo con Bendis sugli effetti ultimi del crossover, che prevedono sorprese come quella inaspettata che non tutti gli eroi in azione torneranno nei luoghi da dove sono partiti o addirittura nelle testate che li hanno ospitati finora. Lo status quo risultante da Black Vortex poi, ci proietterà direttamente nel conseguente Secret Wars.

[gallery columns="4" ids="41546,41547,41548,41549,41550,41551,41552,41553,41554,41555,41556,41557,41558,41559,41560,41561"]

Fonti: CBR | Comic Vine

Continua a leggere su BadTaste