Il 2020 è stato l'anno migliore di sempre per le vendite dei comics
Il 2020 è stato l'anno migliore di sempre per la vendita di fumetti in Nord America, con un aumento delle graphic novel e un calo per le serie
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Probabilmente la pandemia non ha ostacolato la vendita di fumetti ma potrebbe addirittura aver dato una grossa spinta, visto che il 2020 è stato il miglior anno di sempre per gli albi e le graphic novel in Nord America. Se il lockdown e la chiusura di molti negozi sembrava un ostacolo per la diffusione della nona arte, in realtà la reclusione casalinga di molte persone evidentemente ha spinto a leggere di più, con una particolare attenzione ai titoli per ragazzi; altri elementi che hanno contribuito a questo risultato sono la sempre maggior diffusione di fumetti digitali e la quantità di anime disponibili sulle piattaforme streaming, con un conseguente boom delle vendite di manga.
Gli analisti del settore hanno dichiarato:
Milton Griepp - I problemi della pandemia hanno avuto un impatto profondo sul mercato, accentuando delle tendenze che erano in essere da anni. Le catene librarie hanno aumentato enormemente il loro profitto ai danni delle fumetterie, le graphic novel sono sempre più diffuse mentre le opere seriali diminuiscono, le vendite digitali hanno subito una crescita turbo.
John Jackson Miller - Il mercato dei fumetti periodici era in vantaggio nell'anno prima della pandemia, ma i tagli della produzione hanno causato l'uscita del 30% di nuovi albi in meno da parte delle principali case editrici nel corso del 2020. Il fatto che le vendite di nuove uscite però siano calate solo del 20% significa che i negozianti hanno sfruttato bene quello che riuscivano a ottenere.
Fonte: Comics Beat