I vincitori dei premi del Palmarès Comicon 2020, Mercedes è il miglior fumetto
La giuria del Comicon ha assegnato il premio Micheluzzi come Miglior Fumetto a Mercedes, graphic novel di Daniel Cuello
Di seguito trovate tutti i dettagli:
I VINCITORI DEI PREMI DEL PALMARÈS COMICON 2020
Mercedes di Daniel Cuello Premio Micheluzzi Miglior Fumetto
Sono stati annunciati i Premi del Palmarès Ufficiale di COMICON 2020, uno dei principali appuntamenti del festival e dell’intero settore dell’editoria di fumetto in Italia. Durante l’evento di premiazione, che quest’anno si è svolto online sui canali social di COMICON, il Direttore Artistico Matteo Stefanelli - insieme al Direttore Generale Claudio Curcio e alla giuria composta dalla giornalista Tiziana Lo Porto, dal chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, dal regista e autore Claudio Di Biagio, dal regista Fabio Guaglione e dal fumettista e musicista Davide Toffolo, Presidente di giuria - ha assegnato il Premio Micheluzzi Miglior Fumetto a Mercedes di Daniel Cuello, pubblicato da Bao Publishing. Il Premio alla Carriera è andato a Massimo Mattioli, indisciplinato maestro del fumetto italiano e co-fondatore delle riviste “Cannibale” e “Frigidaire”, venuto a mancare nel 2019. Infine, Tommy Gun Moretti si è aggiudicato il Premio Speciale COMICON Nuove Strade, in collaborazione con il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, come migliore talento emergente del 2019 per le sue produzioni, tra cui Sostanza Densa, pubblicato da Progetto Stigma.
Tutti i premi assegnati:Premio Micheluzzi per il miglior Fumetto
Mercedes, Daniel Cuello (Bao Publishing)Premio Micheluzzi per la migliore Sceneggiatura
Sniff, Fulvio Risuleo (Coconino Press)Premio Micheluzzi per il migliore Disegno
Mercy vol.1, Mirka Andolfo (Panini Comics)Premio Micheluzzi per la migliore Serie
Cosma & Mito vol.1, Nicola Zurlo e Vincenzo Filosa (Coconino Press)Premio Micheluzzi per la migliore Opera Prima
Cheese, Zuzu (Coconino Press)Premio COMICON per il miglior Graphic Novel straniero
La mia prima volta, Kabi Nagata; trad. Carlotta Spiga (J-Pop Manga)Premio COMICON per la migliore Serie straniera
Days of Hate voll.1/2, Aleš Kot e Danijel Žeželj; trad. Valerio Stivè (Eris Edizioni)Premio COMICON per la migliore edizione di un Classico
Io sono Shingo voll. 1/3, Kazuo Umezz; trad. Ernesto Cellie e Chieko Toba (Star Comics)Premio COMICON Giovani Letture
Dog Man #3/4, Dav Pilkey; trad. Clementina Coppini (Piemme)PREMIO SPECIALE COMICON ALLA CARRIERA
Massimo Mattioli
Nato a Roma nel 1943, Massimo Mattioli inizia a pubblicare nel 1965 sulle pagine de Il Vittorioso. Tre anni dopo vive a Londra, dove collabora al magazine Mayfair, e poi a Parigi, dove pubblica la serie M le Magicien sulle pagine di Pif Gadget. Nel 1973 iniziano le avventure di Pinky su Il Giornalino, che proseguiranno per oltre quarant’anni. Sempre a partire dal 1973 appaiono le strisce di Pasquino il netturbino sul quotidiano Paese Sera. Nel maggio del 1977, con Stefano Tamburini, fonda la fanzine underground Cannibale alla quale si aggiungono presto Filippo Scòzzari, Andrea Pazienza e Tanino Liberatore. Le avventure di Joe Galaxy appaiono su Il Male e poi su Cannibale, Frigidaire, Comic Art e Lupo Alberto Magazine. La sua spassosa e trasgressiva Squeak the mouse, rilettura di Tom & Jerry in chiave splatter, nasce su Frigidaire ed è raccolta in volume per la prima volta in Francia nel 1984, dove nel 1992 esce il secondo volume. Nel corso della carriera Mattioli ha pubblicato fumetti su varie riviste in Italia e all’estero, tra cui Artefact, L’Écho des Savanes, Alter, Corto Maltese, El Vibora, Blue e Lapin. Ha realizzato illustrazioni per la pubblicità e per periodici quali Vogue e Vanity. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il francese Prix Phénix nel 1971, lo Yellow Kid a Lucca Comics nel 1975, il Romics d’Oro nel 2009 e il Premio Micheluzzi nel 2010 e 2012. Si è spento il 23 agosto 2019 all’età di 75 anni.
PREMIO SPECIALE COMICON NUOVE STRADE
(in collaborazione con Centro Fumetto Andrea Pazienza)
Tommy Gun Moretti
Curioso, sperimentatore, animatore di collettivi, autoproduttore, capace di far parte di un'orchestra ma anche di prendersi le responsabilità del solista, dopo anni di attività nella migliore scena alternativa e indipendente, ha raggiunto un primo importante traguardo artistico con il graphic novel Sostanza densa, pubblicato non casualmente all'interno del progetto collettivo Stigma. Della sua opera colpisce la sicurezza del disegno e del racconto, i rimandi classici, la potenza del colore e l'intensità delle emozioni. Il suo lavoro offre un'idea di circolarità che costringe il lettore a guardarsi dentro, condizione indispensabile per guardare avanti.