I Soprano: l'ex capo di HBO ricorda il tentativo di mandare in riabilitazione Gandolfini

L'ex CEO di HBO, Chris Albrecht, racconta il tentativo cogliere di sorpresa James Gandolfini per convincerlo ad andare in riabilitazione

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James Gandolfini ha interpretato Tony Soprano nella serie I Soprano dell'HBO per sei stagioni. Grazie a quel ruolo l'attore ha vinto tre Emmy, cinque Screen Actors Guild Awards e un Golden Globe.

Purtroppo Gandolfini aveva dei problemi con l'abuso di sostanze stupefacenti e, ricorda l'ex CEO di HBO Chris Albrecht, un giorno si cercò di affrontarlo per convincerlo ad andare in riabilitazione. Senza successo.

Racconta Albrecht nella nuova docuserie di Max Wise Guy: David Chase and The Sopranos:

Abbiamo organizzato un incontro con lui nel mio appartamento a New York. L'incontro serviva per cercare di convincerlo ad andare in una struttura per la riabilitazione. A quel punto c'erano state molte tensioni, e l'idea fu di invitare Jimmy a casa per parlare e cercare di chiarire la situazione.

Aggiunge che nell'appartamento erano presenti anche le sorelle dell'attore e quindi, quando lui è arrivato, ha capito subito che si trattava di un'imboscata. Afferma:

È entrato, ha visto tutti seduti lì, e ha detto: "Oh, ma vaffan****." E se n'è andato. Tutti hanno cominciato a dire: "Jimmy, Jimmy!" E lui si è girato verso di me e ha detto: "Licenziami" e se n'è andato.

Ovviamente licenziare Gandolfini non era possibile, essendo lui la star indiscussa della serie. Così la mediazione fallì e l'attore rimase nel cast con tutti i suoi problemi di abusi.

Fonte / EW
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