I riassunti di Deathly Hallows, capitoli 10-12
Proseguono i dettagliati riassunti di ogni capitolo di Harry Potter and the Deathly Hallows (Harry Potter e i doni della morte). Ecco che succede nei capitoli dal 10 al 12... Ovviamente, Spoiler!
Fonte: BadTaste.it
Capitolo 10
Il racconto di Kreacher
Mentre Ron e Hermione dormono ancora, Harry sale al piano di sopra ed entra nella camera di Sirius. La stanza è ancora decorata con i poster e i ritagli di giornale raccolti da Sirius negli anni dell'adolescenza (tra cui molte foto di donne babbane nude). Ma soprattutto, la stanza è completamente a soqquadro: è evidente che qualcuno ha rovistato tra le cose di Sirius. Fra i tanti fogli di carta sparsi a terra, Harry trova una lettera:
Caro Felpato, Grazie, grazie per il regalo di compleanno di Harry! E' stato il suo preferito, di gran lunga. Ha solo un anno, e già volteggia su una scopa giocattolo: sembra così soddisfatto di se stesso. Ti allego una fotografia, perché tu possa vederlo. [...]
James è un po' frustrato, rinchiuso qui dentro: cerca di non farmelo vedere, ma io me ne accorgo. Silente ha ancora il suo mantello dell'invisibilità, quindi non può fare neanche qualche piccola escursione. Se tu potessi venire a trovarci, lo faresti così felice. Il caro Codaliscia è passato di qui lo scorso weekend, mi è sembrato depresso, ma probabilmente era a causa della notizia sui McKinnon: anch'io ho pianto tutta la sera quando l'ho saputo.
Bathilda viene a trovarci quasi ogni giorno, è una vecchietta affascinante e racconta le storie più strane su Silente, non credo sarebbe contento di saperle! Non so fino a che punto crederle, in realtà, perché sembra inverosimile che Silente...
La lettera si interrompe qui, perché Harry non riesce a trovare la seconda pagina. Nel frattempo si domanda cosa diavolo ci facesse Silente con il Mantello, visto che lui era capace di rendersi invisibile in altri modi. Trova però la fotografia che Lily aveva allegato alla lettera: un bambino dai capelli neri sfreccia dentro e fuori l'inquadratura su una minuscola scopa, e un paio di gambe (evidentemente quelle di James) lo inseguono.
La casa rivela un altro segreto: al piano di sopra c'è anche la stanza di Regulus, il fratello di Sirius. Sulla porta c'è scritto "Vietato l'ingresso senza l'esplicito permesso di Regulus Arcturus Black". Harry ha un'illuminazione: ecco chi è R.A.B.... Anche questa stanza è in disordine: qualcuno l'ha perquisita. Harry, Ron e Hermione esplorano ogni millimetro della camera, ma il ciondolo non salta fuori. Trovano però molti cimeli che confermano che in giovane età Regulus si era unito ai Mangiamorte.
All'improvviso, Hermione ricorda di aver visto un ciondolo, che nessuno dei presenti era riuscito ad aprire, durante le laboriose operazioni di pulizia di Grimmauld Place un anno fa. Era nella vetrina in salotto, e poi l'ha preso... Ah sì, ecco chi l'ha preso!
Harry si precipita nello sgabuzzino di Kreacher, dove però trova solo una vecchia copia di "Nobiltà della natura: Genealogia dei maghi", un libro sulla purezza di sangue. Del ciondolo non c'è traccia. Harry allora chiama Kreacher, il quale si materializza immediatamente dalle cucine di Hogwarts. Kreacher è mortificato, perché - rivela - ha permesso a Mundungus Fletcher di rubare il prezioso ciondolo del suo padrone Regulus.
Kreacher inizia a raccontare la storia del ciondolo. Un giorno, un anno dopo essersi unito ai Mangiamorte, Regulus comunicò a Kreacher che il Signore Oscuro aveva bisogno di un elfo.
"Così, Kreacher andò dal Signore Oscuro. Il Signore Oscuro non disse a Kreacher cosa stavano per fare, ma lo portò con sé in una cava vicino al mare. E oltre la cava c'era una caverna, e nella caverna un grande lago nero... e una barca... C'era un b-bacile pieno di pozione sull'isola. Il S-Signore Oscuro costrinse Kreacher a berla. [...] Poi mise il ciondolo nel bacile vuoto, e lo coprì con altra pozione. E poi il Signore Oscuro se ne andò con la barca, lasciando Kreacher sull'isola..."
Gli Inferi stavano per fare di Kreacher un lauto pasto, ma l'elfo riuscì a smaterializzarsi. Voldemort aveva commesso un grave errore: aveva sottovalutato la magia degli elfi, perché li considerava esseri inferiori. Non gli sarebbe mai venuto in mente che un elfo potesse smaterializzarsi dalla caverna, se il migliore dei maghi non ci riusciva.
Regulus si preoccupò molto quando seppe cos'era accaduto; chiese a Kreacher di condurlo alla caverna. Una volta lì, si tolse dalla tasca un ciondolo identico a quello immerso nella pozione, e disse a Kreacher di sostituirlo all'altro. Poi bevve la pozione e ordinò a Kreacher di tornare a casa senza di lui, di non dire nulla alla signora Black e di distruggere il primo ciondolo. Dopo aver bevuto, Regulus cadde vittima degli Inferi e morì.
Kreacher portò il ciondolo a casa, ma non riuscì a distruggerlo in nessun modo. Lì rimase, dunque, finché Mundungus non venne a rubarlo.
Harry ordina a Kreacher di trovare Mundungus e portarlo a Grimmauld Place. In cambio gli regala il ciondolo finto. Kreacher rischia un infarto per la troppa gioia, ovviamente.
Capitolo 11
La corruzione
Kreacher è stato in grado di sfuggire a un branco di Inferi affamati, ma sembra non riuscire a mettere le mani su Mundungus. Harry lo aspetta da due giorni, ma non ha ancora notizie. Nel frattempo, due uomini incappucciati stazionano fuori da Grimmauld Place: sicuramente due Mangiamorte.
I tre ragazzi sono bloccati in casa, senza notizie da amici e parenti. Per la frustrazione, Ron e Hermione non fanno che bisticciare. Ma due giorni dopo la "visita" di Kreacher arriva Lupin. Anche lui è molto stupito del fatto che i ragazzi siano stati rintracciati dai Mangiamorte pochi istanti dopo essersi materializzati a Tottenham Court Road. Hermione sospettava che in qualche modo Harry avesse ancora su di sé la "Traccia", pur avendo compiuto diciassette anni; Lupin le spiega che è impossibile, ma nondimeno trova la cosa molto preoccupante.
Lupin racconta cos'è successo alla Tana: gli assalitori erano in parte Mangiamorte, in parte funzionari del ministero (le due cose ormai di fatto coincidono); non ci sono state vittime perché, grazie all'avvertimento del patronus di Kingsley, la maggior parte degli invitati al matrimonio è riuscita a smaterializzarsi in tempo.
Lupin rivela anche che prima di essere ucciso, Scrimgeour probabilmente è stato anche torturato, per strappargli informazioni su dove trovare Harry; ma pare proprio che non abbia parlato. Harry avverte un moto di gratitudine per il vecchio ministro. I Mangiamorte hanno messo sottosopra la casa; hanno trovato il demone che impersonava Ron ma non si sono avvicinati più di tanto (per via della malattia infettiva); e hanno interrogato tutti i presenti. Solo i membri dell'Ordine però sapevano che Harry era presente (sotto Polisucco) al matrimonio.
Non finisce qui: i Mangiamorte hanno bruciato la casa di Dedalus Lux e hanno torturato con il Cruciatus i genitori di Tonks. Ora che hanno il Ministero alle spalle, non hanno più paura di usare maledizioni senza perdono. E hanno un'ottima scusa per farlo: la Gazzetta del profeta riporta che Harry è ricercato perché si ritiene che possa essere implicato nella morte di Silente. Naturalmente anche la Gazzetta ora è controllata da Voldemort. Il golpe è stato silenzioso ma efficace: la versione ufficiale è che Scrimgeour si è dimesso, ed è stato rimpiazzato da Pius Thicknesse, che è sotto Imperius. Di fatto, è come se Voldemort fosse ministro; ma non essendosi autoproclamato ufficialmente, ha creato incertezza e confusione, e non corre il rischio di una ribellione aperta.
Nel frattempo, il Ministero ha iniziato a usare il pugno di ferro contro i figli di Babbani. Sulla Gazzetta c'è scritto:
Registro dei Figli di Babbani: Il ministero della Magia ha avviato un censimento dei cosiddetti "figli di Babbani", per comprendere come sono giunti a possedere i segreti della magia. Ricerche condotte dall'Ufficio Misteri hanno rivelato che la magia può essere trasmessa solo per via riproduttiva. Laddove non vi sia un'ascendenza magica comprovata da legami di sangue, dunque, si deve ritenere che il cosiddetto figlio di Babbano abbia acquisito i poteri magici con il furto o con la forza. Il ministero è intenzionato a sradicare simili usurpatori del potere magico, e a tale scopo ha invitato ogni cosiddetto figlio di Babbani a presentarsi di fronte alla Commissione per la Registrazione dei Figli di Babbani, da poco istituita.
Ron è preoccupatissimo per Hermione, e pensa già di spacciarla per sua cugina, per evitarle guai: ma Hermione risponde che, "dato che siamo in fuga con Harry Potter, questo è l'ultimo dei miei problemi. Se io dovessi tornare a Hogwarts, sarebbe diverso."
Nel frattempo la frequenza a Hogwarts è diventata obbligatoria per ogni giovane mago o strega, perché Voldemort possa tenere d'occhio tutta la comunità magica. Naturalmente i figli di Babbani sono esclusi, e per iscriversi alla scuola bisogna dimostrare di discendere da maghi.
Lupin si offre di accompagnare Harry, Ron e Hermione, pur sapendo che Harry non può rivelargli in cosa consiste esattamente la missione ("Se non te l'ha detto Silente, non penso proprio di poterlo fare io"). I ragazzi gli fanno notare che si è appena sposato, e non sarebbe giusto lasciare Tonks a casa, come Lupin dichiara di voler fare: dopotutto, Tonks è un'Auror!
A questo punto Lupin rivela che sua moglie aspetta un figlio. Ma aggiunge subito che la cosa non lo rende felice, anzi si è pentito amaramente di aver sposato Tonks, perché ha fatto di lei una reietta della società.
Persino la famiglia di Tonks è disgustata dal nostro matrimonio, quali genitori vorrebbero che la loro unica figlia sposasse un lupo mannaro? E il bambino - il bambino..."
Lupin si stava letteralmente strappando ciocche di capelli; era sconvolto.
"Quelli come me non si riproducono, di solito! Lui sarà come me, ne sono convinto... Come potrò mai perdonarmi di aver consapevolmente rischiato di contaminare con la mia malattia un bambino innocente? E se, per un miracolo, il bambino non sarà come me, allora tanto meglio per lui, mille volte meglio, non avere un padre di cui dovrà sempre vergognarsi!"
Harry è infuriato: "Mio padre è morto per proteggere mia madre e me, e tu pensi che ti direbbe di abbandonare tuo figlio per venire a cercare avventure con noi?"
"Come osi?" replica Lupin. "Non si tratta di cercare il pericolo, il mio non è desiderio di gloria..." Ma secondo Harry è proprio di questo che si tratta: Lupin vuole "mettersi nei panni di Sirius". Conclude la sua requisitoria urlando a Lupin: "Non avrei mai creduto che l'uomo che mi ha insegnato a combattere i Dissennatori fosse un codardo." Lupin, infuriato, si smaterializza.
Nell'atmosfera tesa che regna ora a Grimmauld Place - Ron e Hermione ritengono che Harry abbia decisamente esagerato - Harry si siede a leggere il giornale. Nella Gazzetta di oggi c'è un'anticipazione del libro di Rita Skeeter. C'è una foto della famiglia Silente, con Albus e Aberforth adolescenti e Ariana neonata in braccio alla madre. Una famiglia normale e sorridente. Nell'articolo però c'è scritto:
Sembra che Kendra avesse considerato il trasloco a Godric's Hollow come un'opportunità ideale per nascondere Ariana una volta per tutte: probabilmente stava progettando di farlo da anni. La scelta del momento giusto per farlo, però, è significativa. Ariana aveva appena sette anni quando sparì, ed è quella l'età entro cui, secondo la maggioranza degli esperti, i poteri magici si rivelano - se esistono. E nessuno ricorda di aver mai constatato la presenza di abilità magiche in Ariana. [...] Le poche persone che, da quel momento in poi, seppero dell'esistenza di Ariana mantennero il segreto, compresi i suoi due fratelli, che alle domande dei curiosi davano la risposta suggerita dalla madre: "Mia sorella è troppo fragile per andare a scuola."
Harry vuole disperatamente sapere quanto c'è di vero in tutta questa storia. Vuole andare a Godric's Hollow, anche se Bathilda Bagshot è ormai troppo vecchia per ricordare esattamente come si erano svolti i fatti.
All'improvviso si ode un "crack" e riappare Kreacher, portando con sé Mundungus.
"Ho avuto paura, va bene? Non volevo venire, anzi... Senza offesa, amico, ma io non mi sono mai offerto di morire per te, e mi sono trovato davanti Tu-Sai-Chi in persona! Chiunque sarebbe scappato, l'ho detto subito che non volevo farlo..."
"Per tua informazione, nessun altro di noi si è smaterializzato" disse Hermione.
"Siete tutti dei maledetti eroi allora, ma io non ho mai detto di essere disposto a farmi ammazzare..."
Ma non è questo che a Harry interessa stabilire.
"Quando hai svuotato questa casa da tutti gli oggetti di valore che sei riuscito a trovare" riprese Harry "hai preso un mucchio di roba dal mobile della cucina. Lì c'era un ciondolo." All'improvviso Harry aveva la bocca asciutta: riusciva a percepire la tensione e l'agitazione di Ron e Hermione. "Cosa ne hai fatto?"
[...]
"Stavo rivendendo la roba a Diagon Alley" rispose Mundungus, "e questa tizia viene da me e chiede se ho la licenza per commerciare artefatti magici. Impicciona maledetta. Voleva multarmi, ma poi ha visto un ciondolo che le piaceva, e mi ha detto che si prendeva quello e mi lasciava andare, e che dovevo ritenermi fortunato.""Chi era quella donna?"
"Non so, una megera del ministero."
Mundungus restò pensieroso per un istante, con la fronte corrugata.
"Bassa. Un fiocco in testa."
Inarcò le sopracciglia e aggiunse:
"Somigliava a un rospo."
Capitolo 12
Magia è potere
Grimmauld Place è guardata a vista da una serie di Mangiamorte, che si danno il cambio ogni giorno, sempre avvolti in pesanti mantelli che suscitano la curiosità dei passanti, essendo agosto. Ogni tanto uno di loro fa un balzo in avanti, come se avesse visto qualcosa di interessante, ma poi si tira indietro deluso. E' evidente che sanno dove si trova la casa, ma non riescono a vederla, per cui fissano il punto in cui l'edificio con il numero 11 si unisce a quello con il numero 13.
E' il primo giorno di settembre, e giù in strada ci sono almeno mezza dozzina di uomini con lunghi mantelli. In casa, la cucina è irriconoscibile, linda e ordinata; e così Kreacher, che indossa un asciugamano fresco di bucato, si è lavato i lunghi peli che gli escono dalle orecchie, e indossa con fierezza il ciondolo di Regulus. "Si tolga le scarpe, per favore, padrone Harry, e si lavi le mani prima di cena"...
Harry però è di pessimo umore, e lo saranno anche Ron e Hermione appena avranno visto il titolo in prima pagina sulla Gazzetta: "Severus Piton confermato preside di Hogwarts". E non solo: in seguito alle "dimissioni" dell'insegnante di Babbanologia, Charity Burbage, sarà Alecto Carrow a prenderne il posto; mentre suo fratello Amycus insegnerà Difesa contro le Arti Oscure. I fratelli Carrow, come Harry ben ricorda, erano presenti in cima alla torre quando Snape uccise Silente. Ma gli altri professori di Hogwarts non lasceranno il loro posto: non possono lasciare i ragazzi in balìa dei Mangiamorte.
Hermione si ricorda all'improvviso che in casa è presente un ritratto di Phineas Nigellus, la cui effigie si trova anche nello studio del preside di Hogwarts. Decide quindi di nascondere il ritratto nella sua borsa magica, per impedire a Piton di spiare cosa succede a Grimmauld Place.
Ormai da quattro settimane, Harry, Ron e Hermione indossano a turno il mantello dell'invisibilità e si appostano davanti all'ingresso principale del ministero, per carpire più informazioni possibile in vista della loro missione: andare dalla Umbridge a riprendersi il ciondolo/Horcrux. Hanno scoperto dove si trova l'ufficio della Umbridge, ma hanno appurato anche che non è più possibile (per motivi di sicurezza) materializzarsi al ministero. Si sono informati anche sulle identità di alcuni impiegati, onde poterli impersonare con la Polisucco per introdursi nell'edificio.
La sera prima del giorno stabilito per la missione, Harry ha un'altra visione: Voldemort è in Germania, e sta ancora cercando Gregorovitch. Finora non l'ha trovato, ma per cercarlo si è lasciato alle spalle molti cadaveri. Hermione continua a pregare Harry di studiare occlumanzia, ma secondo Harry è un vantaggio sapere cosa sta facendo Voldemort.
Non è ancora chiaro, tuttavia, il ruolo di Gregorovich. Forse anche Voldemort, come Krum, ritiene che il costruttore tedesco sia più bravo di Ollivander; o forse Voldemort spera che Gregorovich sappia dirgli ciò che Ollivander non ha saputo capire: perché la bacchetta di Harry si è "animata" e ha scagliato incantesimi da sola durante la lotta con Voldemort.
Arriva il giorno fissato per l'irruzione al ministero. I tre si materializzano in un vicolo nei paraggi, dove attendono l'arrivo delle persone di cui dovranno assumere l'identità. Hermione lancia uno schiantesimo contro Mafalda Hopkirk e ne assume le fattezze con la Polisucco; Ron si trasforma in Reg Cattermole, operaio della manutenzione magica; Harry invece si ritrova alto quasi due metri, muscoloso e con la barba, ma non conosce il nome della persona da cui provengono i capelli.
Per entrare al ministero c'è una nuova, curiosa procedura. Bisogna entrare in un bagno pubblico, arrampicarsi nel water e tirare la catena. Si viene risucchiati e trasportati nell'atrio del ministero (senza bagnarsi, per fortuna!). Una volta entrati, i ragazzi scoprono che la fontana dei Magici fratelli è stata rimpiazzata da un nuovo monumento: le statue di un mago e una strega sontuosamente vestiti, seduti su quelli che sembrano troni, ma che a un occhio più attento si rivelano essere mucchi di Babbani nudi, dai corpi contorti e dai volti orribili. "Babbani" mormora Hermione. "Al posto che spetta loro. Forza, andiamo."
Il finto Reg Cattermole, ovvero Ron, fa subito un brutto incontro: il mangiamorte Yaxley, che ora è capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, gli intima di riparare subito un guasto idraulico nel suo ufficio, minacciandolo di gravi ritorsioni contro sua moglie, che al momento è sotto interrogatorio perché figlia di Babbani. Ron è inorridito, e si fa spiegare da Hermione gli incantesimi necessari per riparare il guasto, temendo per la sorte della povera moglie di Cattermole. Harry scopre intanto l'identità della persona di cui ha assunto le sembianze: un certo Albert Runcorn, funzionario del ministero e alleato con i Mangiamorte. In ascensore, un tizio con grandi basette gli dice in un orecchio: "Dirk Cresswell, eh? dall'ufficio Relazioni con i Goblin? Ottimo lavoro, Albert. Spero proprio di ottenere io il suo incarico, adesso!"
Hermione e Harry si dirigono al primo piano, dove c'è l'ufficio della Umbridge. Ma non fanno in tempo a uscire dall'ascensore, perché è la Umbridge a entrarvi.