I Popcorn "sconfiggono" il Coronavirus: in America è boom di vendite e fatturato, nonostante i cinema chiusi
Nonostante i cinema chiusi per l'emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus, per i popcorn è stato boom di vendita negli Stati Uniti
Con i cinema chiusi per colpa della pandemia del nuovo Coronavirus cominciata in Cina e propagatasi, appunto, in tutto il mondo, l'industria dell'intrattenimento ha subito un colpo durissimo, eppure, stando al report pubblicato da Variety, contrariamente a quello che tutti noi potevamo pensare, lo snack cinematografico per eccellenza, i Popcorn, non hanno subito grossi traumi in termini di cali di vendite e fatturati.
Garry Smith, presidente della Jolly Time popcorn company, racconta al magazine:
A metà marzo, quando a tutte le persone della nazione veniva detto di stare a casa, ci sono state sei settimane folli, del tutto fuori controllo. In quel lasso di tempo, in numeri molto tondi, i nostri popcorn da forno microonde hanno avuto un incremento di vendita dal 40% al 50% mentre i semi di granoturco "crudi", venduti in giare o buste di poletilene, sono passati dal 70% all 80%.
Erano anni che il settore non assisteva a delle impennate tali del fatturato.
Insomma, con il Coronavirus i cinema hanno, purtroppo, dovuto chiudere i battenti. Ma, a quanto pare, le famiglie americane impossibilitate ad andare al multisala hanno comunque mantenuto viva e attiva un'abitudine alimentare storicamente legata a quella dell'esperienza cinematografica.
Vi invitiamo a prendere visione di quanto indicato sul sito del Ministero della Salute in merito al nuovo Coronavirus.
In questa pagina trovate tutte le nostre notizie collegate alle ripercussioni che tutto ciò sta avendo sull’industria del cinema.