I fratelli Russo sulla "lotta" con la Sony per dare il ruolo di Spider-Man a Tom Holland

I i fratelli Russo sono tornati a riflettere sulla decisione di affidare a Tom Holland il ruolo di Spider-Man ai tempi di Civil War

Redattore per badtaste.


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In una recente intervista con GQ parlare di Cherry, i fratelli Russo sono tornati a riflettere sulla decisione di affidare a Tom Holland il ruolo di Spider-Man ai tempi di Captain America: Civil War.

Come raccontato da Joe: "Si trattava di un'esperienza unica perché stavamo lavorando con la Sony. Non riesco a immaginare a un altro periodo nella storia del cinema in cui due studi hanno dovuto condividere una proprietà di tanto valore come Spider-Man".

Ha poi precisato che lui e suo fratello sono molto "rigidi" nelle loro posizioni e che raramente sono disposti a cambiare idea quando si parla di attori. Hanno poi ringraziato la direttrice dei casting Sarah Finn che fu la prima a mettere gli occhi su Holland: "È lui il prescelto. Lo adorerete" disse loro.

Quando fu il momento di assistere al provino di Holland, fu amore a prima vista per i Russo:

Ne parlammo con Feige alla Marvel, lui era emozionato, poi andammo dalla Sony e...ci dissero: "Parliamone un secondo". Ci stavano opponendo resistenza, era evidente. Così richiamammo Holland per un altro provino e cercammo senza sosta di ficcarlo nella gola dello studio che aveva i diritti di Spider-Man. Fu una lotta, la Sony continuava a indugiare.

Come raccontato dai registi, lo studio era molto nervoso all'idea di cedere un personaggio che potesse costargli centinaia di milioni di dollari, se non miliardi:

Era il primo Spider-Man affidato a un vero adolescente. Per noi era una cosa fondamentale, ma per loro c'era molto nervosismo all'idea di scegliere un ragazzino.

Toccò poi a un provino con Robert Downey Jr., che ha confermato:

Ricordate che feci un provino con un mucchio di ragazzini quel giorno, non li nominerò ma fecero un ottimo lavoro e ognuno avrebbe apportato qualcosa di unico a Spider-Man. Ma perché Holland? È questa la domanda, no? La sua solennità. La solennità e la sicurezza nel ricevere quel testimone.

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