I fondatori della Aardman trasferiscono la proprietà dello studio d'animazione agli impiegati
I fondatori della Aardman hanno ceduto il 75% dell'azienda agli impiegati per impedire una futura vendita a una major
Commentando la decisione sul The Guardian, Sproxton spiega:
In un'epoca di incertezza, ci piace dare un senso di sicurezza al nostro staff: vogliamo che sappiano che il loro lavoro sarà al sicuro finché tireranno fuori buone idee. Se avessimo venduto la Aardman a una major sarebbe diventata un semplice asset nel bilancio, da inserire nelle compravendite. In questo modo impediremo che si possa decidere, per esempio, di realizzare i nostri film in CGI a Singapore.
La maggioranza delle azioni della Aardman, il 75% secondo il Guardian, sarà trasferita in un fondo che verrà intestato agli impiegati (che possono salire a 300 durante la produzione di lungometraggi: attualmente è in lavorazione Farmageddon: a Shaun the Sheep Movie, che verrà seguito da Galline in Fuga 2). Lord e Sproxton faranno parte di un nuovo board che includerà anche il regista Nick Park, vincitore di quattro premi Oscar che lavora con la Aardman da 30 anni, Carla Shelley, Heather Wright, Kerry Lock, Paula Newport, Sarah Cox, Sean Clarke. Parlando all'Hollywood Reporter, i due aggiungono:
Abbiamo passato così tanto tempo a costruire questa compagnia, legandoci indissolubilmente a essa. Non è lavoro, è tutto: è una dichiarazione al mondo. Lo abbiamo fatto per così tanto tempo che l'ultima cosa che vorremmo fare è vendere a un'azienda esterna.
Katzenberg una volta ci disse: "Ma perché non ci vendete semplicemente l'azienda?" e noi pensammo: "Ma perché mai dovremmo!"
I due confermano comunque di non avere ancora intenzione di andare in pensione, anche se Sproxton è alla ricerca di un nuovo managing director che lo rimpiazzi, in modo da poter continuare a essere coinvolto nell'azienda come consulente e concentrarsi di più sulla regia e la produzione.