Hunger Games in testa venerdì negli USA, la Furia dei Titani secondo

Si prepara a superare il traguardo dei 250 milioni di dollari negli Stati Uniti Hunger Games, mentre La Furia dei Titani apre in seconda posizione, seguito da Biancaneve...

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Sembra che per il secondo weekend consecutivo Hunger Games batterà le aspettative al box-office americano. Si pensava infatti che il film avrebbe incassato una sessantina di milioni di dollari, con un calo sostenuto ma assolutamente fisiologico dopo i record di una settimana fa, e invece dai primissimi dati di venerdì l'impressione è che nei tre giorni possa raccogliere ancora tra i 65 e i 75 milioni.

Secondo le prime stime, infatti, ieri il kolossal della Lionsgate ha incassato altri 20-24 milioni di dollari (più tardi vi daremo i dati ufficiali) senza perdere nemmeno una delle sale in cui era distribuito (esclusi i cinema IMAX, dove è rimasto per una sola settimana, ma potrebbe tornarci prossimamente). Durante la settimana la tenuta è stata veramente ottima, arrivando a 189 milioni di dollari giovedì e preparandosi a superare la cifra enorme di 250 milioni di dollari a fine weekend.

Al secondo posto apre La Furia dei Titani, che dopo una preview di mezzanotte in 1.490 cinema americani nella quale ha raccolto un milione di dollari ieri ha incassato intorno agli 11 milioni di dollari, e dovrebbe chiudere il weekend intorno ai 30 milioni di dollari (la metà di quanto incassò il primo film, che però uscì nel weekend di Pasqua). Il sequel di Scontro tra Titani è uscito in 3.545 cinema, di cui 4.400 schermi 3D e 290 schermi IMAX. E' uscito anche nel resto del mondo, escluso il Giappone, per un totale di 13.900 schermi (di cui 9.766 in 3D).

Segue, al terzo posto, Mirror Mirror (Biancaneve), che ieri ha incassato circa 6.5 milioni di dollari e dovrebbe chiudere il weekend sopra i 20 milioni: un esordio piuttosto soddisfacente per la pellicola di Tarsem, che con un target principalmente per famiglie si prepara ad affrontare le vacanze pasquali come controprogrammazione rispetto ai "titoli forti" in testa alla classifica.

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