Humandroid: Neill Blomkamp riflette sul fallimento della pellicola

Neill Blomkamp parla del fallimento di Chappie in una nuova intervista

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Con la sua pellicola d'esordio, ovvero District 9, Neill Blomkamp ha messo d'accordo critica e pubblico.

Con Elysium le cose sono andate un po' meno bene sia a livello critico che economico. Il film con Matt Damon ha incassato più del precedente (286 milioni contro 2010) ma, con un budget di circa 115 milioni è costato quasi il quadruplo del primo.

Poi con Chappie (ribattezzato Humandroid in Italia) è arrivata la débâcle su tutta la linea. Dopo quel film, Blomkamp è stato a collegato per un certo periodo di tempo a un lungometraggio di Alien che è stato poi cannibalizzato dal sequel di Prometheus, Alien: Covenant anche se di recente il filmmaker è tornato a far parlare di sé grazie al progetto Oats Studios. In un'intervista rilasciata a Den of Geek, il regista sudafricano naturalizzato canadese ha analizzato e riflettuto retrospettivamente sul fallimento di un film cui teneva in modo particolare:

Chappie è stato incredibilmente doloroso per me e lo è stato a più livelli. Con Chappie sentivo di aver portato sul grande schermo un film che risultava essere in tutto e per tutto molto simile a quello che avevo io nella mia testa. È stata questa la sensazione che mi ha accompagnato fino alla sua uscita e mi sembrava di aver ottenuto il risultato che volevo, quello di girare il film che avevo in mente.

Mi sono ritrovato in questa situazione nella quale avevo la necessità di capire come stavo perché avevo creato un'opera per la quale provavo sensazioni realmente positive che però è stata del tutto rigettata dal pubblico. Cosa significa? Non giudico il film per via del box office o dello score su Rotten. Lo faccio perché lo amo e baso i miei sentimenti su quello che un lungometraggio mi fa provare [..] Voglio dire, per Elysium non ho provato le stesse sensazioni. Elysium non mi sembrava un granché. È questa la differenza. Con Chappie sentivo di aver fatti tutto per il verso giusto, ma quando vedi che il pubblico di volta le spalle, ti trovi in una situazione del tutto differente.

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