House of Gucci, la stampa internazionale divisa: le prime recensioni del film con Lady Gaga

Sono online le prime recensioni della stampa internazionale di House of Gucci, il film di Ridley Scott con Lady Gaga

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Dopo che le reaction social avevano mostrato una critica nettamente divisa, sono arrivate online le recensioni della stampa internazionale che confermano come House of Gucci sia stato molto apprezzato da alcuni e detestato da altri. Attualmente sull'archivio RottenTomatoes sono registrate 65 recensioni, di cui il 66% sono positive, con un voto medio di 6. Vi traduciamo gli estratti più interessanti:
  • Daily Telegraph: "Il fatto che sembri che i protagonisti principali non sembrino essere d'accordo sul tipo di film che stanno facendo è uno degli intoppi più evidenti - ma anche degli aspetti più piacevoli".

  • The Wrap: "Questa saga true-crime della famiglia Gucci che perde il controllo del proprio impero fashion sarebbe potuta essere un vero e proprio classico camp se non scadesse così frequentemente nel noioso e nel raffazzonato".

  • Screen International: "House of Gucci riesce a finire nel camp più veloce di quanto uno possa far girare una borsa con un manico di bambù.... Ma è anche inquietante, inconsueto ed è in grado di intrattenere: come gli abiti di una casa d'alta moda più estrema, cresce dentro di te".

  • Chicago Tribune: "Per Scott, House of Gucci è un divertente anche se drammaticamente asciutto ritorno alle macchinazioni reali dei ricchi, famosi e subdoli".

  • Washington Post: "Scusate per aver fatto pensare che Gucci possa essere uno di quei film così brutti che sono belli. Nonostante tutte le sue imperfezioni, la peggior colpa di questo film è il prendersi sul serio".

  • Indiewire: "Paralizzato sin dall'inizio in una discussione accalorata con il proprio essere camp, House of Gucci solleva questo conflitto sottopelle in un ritratto lirico della tensione tra ricchezza e valore".

  • Variety: "House of Gucci è pieno di stucchevoli pugnalate alle spalle, ma non è camp. È un dramma rompighiaccio sui mezzi del potere".

  • The Hollywood Reporter: "Il film di Ridley Scott è una trashata che non mi sarei perso per nulla al mondo. Ma non riesce a impostare un tono coerente - troppo lungo e slegato, sbanda costantemente tra dramma raffinato e opera buffa".

  • The Guardian: "Ogni volta che Gaga è sullo schermo, non si riesce a non sorridere davanti alla sua furba eleganza, malignità e intelligenza, tanto che ricorda Gina Lollobrigida o Claudia Cardinale nei loro stili anni cinquanta".

  • EW: "Persino una casa divisa è più divertente di quanto dovrebbe probabilmente essere: un'incasinata ode ai soldi, alla moda e, sopratutto, alle stelle del cinema - tramando come se non avessero nulla da perdere, finché non ce l'hanno".

  • Los Angeles Times: "È una sfilata di moda, figurativamente ma spesso anche letteralmente, e le sue dinamiche da tagliagole vengono alleggerite con pesanti spume di schiuma e stupidaggini".

  • New York Post: "L'agghiacciante Gucci riceverebbe una valutazione superiore, forse, se fosse stato presentato così: 'Come rendere noioso l'assassinio di una persona famosa".

  • USA Today: "Lady Gaga ancora una volta si appropria dello schermo, anche se questa volta non è la nascita di una stella ma la nascita di una grandiosità da soap opera".

  • The Film Stage: "Nonostante i motivi per cui House of Gucci non funziona, nessuno fa sì che il film sia brutto. È dimenticabile, e a volte sembra una specie di tv movie del passato".

  • The Playlist: "Intrappolato tra la mezza tentazione di essere serio o meno, Scott viola la regola cardinale della moda: comunque tu ti vesta, fai in modo che tutti possano vedere esattamente quello che vuoi che vedano".

House of Gucci uscirà il 24 novembre negli USA e il 15 dicembre in Italia.

Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.

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