House of Gucci: dalla scena di sesso fra Lady Gaga e Adam Driver a quella eliminata, parla lo sceneggiatore

Lo sceneggiatore di House of Gucci, Roberto Bentivegna, parla di alcuni aspetti collegati alla lavorazione della pellicola di Ridley Scott

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House of Gucci è già arrivato nei cinema statunitensi (in Italia uscirà il 15 dicembre, ndr.) e, come vi abbiamo raccontato in queste ultime ore, si sta attirando addosso una serie non indifferente di critiche.

C'è Tom Ford che l'ha demolito senza possibilità d'appello dichiarando “Mi sono sentito come se fossi sopravvissuto a un uragano” (LEGGI LA CRITICA DI TOM FORD A HOUSE OF GUCCI), poi ci sono gli eredi di Gucci che si sono scagliati contro la pellicola minacciando delle azioni legali per come il film si è posto nei confronti della ben nota vicenda dell'omicidio Gucci (curiosamente, come segnalato dal CEO della compagnia Marco Bizzarri lo scorso maggio, la casa di moda ha cooperato con la compagnia garantendo accesso agli archivi per la realizzazione dei costumi e degli oggetti di scena).

In una nuova intervista pubblicata da Vulture è lo sceneggiatore di House of Gucci, Roberto Bentivegna, a toccare svariate questioni relative alla pellicola. Dalla già chiacchieratissima scena di sesso fra Lady Gaga e Adam Driver fino a quello che è rimasto in sala montaggio senza finire nel film.

Cominciamo proprio dal momento condiviso sul set dai due protagonisti del film di cui dice:

Sono alquanto pudico e non scrivo le scene di sesso entrando nello specifico. Non do delle coordinate col GPS: svolta a destra e poi a sinistra. L'idea alla base di quel passaggio è che lui è estremamente eccitato e lei è molto sexy. E lei può manipolarlo attraverso il sesso perché sa quello che gli manca nella vita e gli fa capire che è lei a poterglielo dare. È come sei ruoli fossero ribaltati. È lei l'alpha in quella scena e in tutta la relazione. Ho anche adorato che lei si metta i suoi occhiali, trovo si sia trattato di una mossa geniale.

Lo sceneggiatore spiega poi che c'è qualcosa che aveva scritto, ma che Ridley Scott non ha impiegato:

La primissima stesura della sceneggiatura aveva una sequenza di apertura di una decina di pagine. Era la storia del brand e della famiglia Gucci. Uno delle sequenze d'apertura che preferisco è quella del Dracula di Francis Ford Coppola. Stavo cercando di fare qualcosa del genere. Un'altra cosa che è stata rimossa è la voce fuori campo che avevo scritto per il personaggio di Patrizia che attraversava tutto il film. Ridley ha deciso che non ne avevamo bisogno. Ed era un elemento presente in tutte le versioni della sceneggiatura. Inizialmente era lunga 150 pagine, poi si è ridotta a 135, ma in realtà non sono state eliminate delle scene

Trovate tutte le informazioni su House of Gucci nella nostra scheda del film!

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