House of the Dragon: Emma D’Arcy racconta quando ha provato gli stessi sentimenti di Rhaenyra

Emma D’Arcy racconta quando ha provato gli stessi sentimenti di Rhaenyra, suo personaggio in House of the Dragon

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In un'intervista con il magazine W, Emma D’Arcy, Rhaenyra in House of the Dragon, ha riflettuto sulla sua esperienza per la serie HBO e nel mondo della recitazione.

Ottenere il passaporto per Westeros

Nei nuovi episodi di House of the Dragon, Rhaenyra sembra più sicura di sè, così come lo è la sua interprete, che racconta: "La prima volta ho provato un po' di trepidazione nel recarmi in un un luogo tanto amato come Westeros. Ci vuole un motivo incredibilmente valido per tornarci dopo il successo di una serie come Game of Thrones". D'Arcy ammette infatti di aver sentito di "visitare" ilmondo di George R.R. Martin. Solo dopo aver concluso la seconda stagione, "mi sembra aver finalmente ottenuto il mio passaporto”.

Provare gli stessi sentimenti del personaggio

La star parla poi dei punti di contatti tra il suo personaggio e Alicent, interpretata dall'amica Olivia Cooke. “Entrambe le donne cercano di mantenere una sorta di potere all'interno di un sistema che non è stato costruito per fornirglielo”. Un trattamento che hanno esperito loro stesse dopo una lunga giornata di riprese. “È come se Emma si trovasse dentro Rhaenyra, provando frustrazione per l'incapacità del personaggio di trovare una maggiore agentività all'interno di quelle situazioni”, racconta. “Sia io che Olivia abbiamo provato della stanchezza alla fine di quei giorni”.

La seconda annata si apre con un momento molto forte emotivamente: la morte del giovane figlio di Rhaenyra, Lucerys. Nonostante abbia poche battute nell'episodio in questione, D'Arcy riesce comunque a esprimere al pubblico l'immenso dolore del suo personaggio. “Adoro il fatto che parli così poco”, dice. “Questo esprime la sua paralisi. Rhaenyra è completamente bloccata, è senza direzione. Non parla perché non c'è desiderio o volontà in lei”.

Una dinamica con cui D'Arcy ha potuto empatizzare, avendo perso una persona cara poco prima dell'inizio della produzione della seconda stagione. Mentre cercava di “allontanare” il sentimento di dolore, interpretare Rhaenyra lo ha messo in primo piano: “È strano essere invitati a meditare su ciò che si sta contemporaneamente cercando di evitare”. Un modo anche per aiutarsi a guarire: “Sono consapevole del fatto che le persone perdono continuamente i propri cari e il giorno dopo devono andare a lavorare. Per uno strano scherzo del destino, grazie al mio lavoro ho riflettuto sulle cose che stavano accadendo sia al mio personaggio che a me”.

Essere donna cisgender nell'industria dell'intrattenimento

D'Arcy riflette poi sul suo percorso nell'industria dell'intrattenimento, dove ha deciso di presentarsi con un'identità non binaria. "Non sapevo se fosse possibile essere un interprete e non essere cisgender”, racconta. All'epoca, il suo desiderio di recitare era così forte che la sua carriera poteva avere priorità su tutto il resto. Ripensandoci, definisce quel pensiero “ingenuo e un po' sciocco": "Suppongo che quando si tratta del mio lavoro e ho quella mentalità, posso essere capace di sacrificarmi. Ma non si può vivere in quel modo. Non si può rimanere così per tutto il tempo”.

La star ha anche inconsciamente femminilizzato il proprio aspetto all'inizio della carriera. Dopo aver firmato col suo agente, ha però "subito un'enorme crisi di panico": "Mi sembrava di averlo ingannato", racconta. Avendo capito che vivere come donna non era sostenibile, si dice felice di essere stata sincera col mondo sulla sua identità. “Recentemente ho pensato a quanto sarebbe stato fastidioso se non avessi deciso di coniugare la mia vita personale e professionale. Vivere una doppia vita sarebbe estremamente difficile".

House of the Dragon è attualmente in onda su HBO negli Stati Uniti, in Italia su Sky e NOW. Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

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FONTE: W Magazine

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