Honey Bitter: termina il manga di Miho Obana

Dopo quattordici anni, si conclude il manga Honey Bitter

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Sull'edizione digitale di gennaio di Cookie, magazine di Shueisha, è stato pubblicato il capitolo finale di Honey Bitter.

Il manga di Miho Obana fece il suo esordio nel 2004 sulla rivista della major nipponica ed è stato soggetto a una serializzazione irregolare, dovuta prima a una gravidanza e poi a una fastidiosa e insistente tendinite della sua autrice. La pausa più lunga è durata addirittura un anno e risale a una decina di anni fa. L'ultimo tankobon a essere stato pubblicato, il tredicesimo, è uscito in patria nell'agosto 2017.

Lo shojo, che in Italia viene tradotto e distribuito da Dynit, è incentrato sulla giovane Shuri Otokawa, dotata di un dono speciale: quello di avere delle premonizioni riguardanti le persone con cui viene a contatto. La ragazza mette a frutto il proprio potere nell'agenzia d'investigazione privata della zia, ma si ritrova nell'imbarazzante situazione di avere come collega il suo ex fidanzato.

Obana è nota nel nostro Paese anche per altre opere, tra cui spicca Il giocattolo dei bambini - Rossana (Kodomo no Omocha, Shueisha - Dynit, 1995); nel 2010, in occasione dei dieci anni di carriera della sensei, è stato pubblicato un crossover tra questo manga e Honey Bitter intitolato Deep Clear in Cookie, per ora inedito in Italia.

Da Il giocattolo dei bambini è stata tratta una trasposizione anime per la televisione nel 1996, disponibile in italiano grazie a Yamato Video.

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Fonte: Anime News Network

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