Hollywood e la Cina: secondo l'amministratore delegato di IMAX i rapporti sono ancora in bilico

Nonostante film come Jurassic World abbiano ricevuto il via libera per l'uscita in Cina, il rapporto con Hollywood non sembra essersi sanato.

Redattore per badtaste.


Condividi

Nonostante film come Jurassic World: Il dominio abbiano ricevuto il via libera per l'uscita in Cina, il rapporto con Hollywood non sembra essersi ancora sanato.

Negli ultimi anni, complice la pandemia, sono stati pochissimi i film americani a ottenere un'uscita cinese e secondo l'amministratore delegato di IMAX Rich Gelfond si tratta di una tendenza destinata a perdurare. In occasione di una conferenza stampa mercoledì scorso, Gelfond ha definito il 2021 "un anno bizzarro" per i film americani in Cina. L'AD è particolarmente interessato al mercato in questione vista l'esposizione significativa della compagnia.

Tra i motivi della chiusura ad Hollywood innanzitutto "il fatto che la Cina avesse il suo carico di film non distribuiti, perciò non avrebbero lasciato in ogni caso campo libero ai film Marvel e agli altri". L'altro è stato lo streaming:

L'esperienza con il PVOD, con copie pirata disponibili in contemporanea mondiale, è stata fallimentare. La Cina è un territorio con pirateria elevatissima, qui le persone non stavano acquistando film on demand ma li stavano piratando gratuitamente dai siti di torrent. Il governo cinese allora si è detto: "Ha senso distribuire i film qui se non incassando al cinema?".

Quest'anno c'è stata una maggiore apertura a film come The Batman, Animali Fantastici: I segreti di Silente, Ambulance e appunto Jurassic World: Il dominio, ma oggi come oggi ci sono "problemi di portata maggiore tra America e Cina", perciò i film statunitensi sono soggetti a un "vaglio più attento". Gli studi, secondo Gelfond, sono "sotto pressione perché criticati di essere troppo accomodanti nei confronti della Cina", perciò meno di quei film "studiati a tavolino" sono destinati a essere approvati.

Un esempio è dato da Mulan, il film Disney realizzato con più di un occhio di riguardo nei confronti della Cina: i produttori si erano assicurati di scegliere attori sinici popolari, avevano mostrato la sceneggiatura alle autorità cinesi, tagliato scene che al pubblico delle proiezioni di prova non erano piaciute e eliminato tratti offensivi dal noto film d'animazione. Sforzi che alla fine sono valsi a poco viste le numerose controversie dopo l'uscita del film e il flop del film.

Fonte

Continua a leggere su BadTaste