Ho conosciuto Magnus di Paolo "Fiore" Angelini in concorso al Biografilm di Bologna

Il film Ho conosciuto Magnus di Paolo "Fiore" Angelini debutta nella sua versione definitiva con un'anteprima assoluta al Biografilm Festival di Bologna

Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.


Condividi

Il film Ho conosciuto Magnus di Paolo "Fiore" Angelini debutta nella sua versione definitiva con un'anteprima assoluta al Biografilm Festival di Bologna, dove è in concorso nella sezione Biografilm Italia e verrà proiettato martedì 14 giugno alle ore 19.30 al Cinema Arlecchino. È un omaggio appassionato al maestro del fumetto Roberto Raviola, in arte Magnus, del quale ricorre quest'anno il ventennale della scomparsa, attraverso le sue storie (Alan Ford, Lo Sconosciuto, Tex) "recitate" sullo schermo da grandi doppiatori e le testimonianze di chi lo ha conosciuto.

Di seguito vi proponiamo il trailer di Ho conosciuto Magnus e il comunicato stampa con tutti i dettagli.

Debutta al Biografilm Festival di Bologna

il film “Ho conosciuto Magnus” di Paolo “Fiore” Angelini

Debutta al Biografilm Festival di Bologna il film “Ho conosciuto Magnus” (75 min, Italia 2016), che sarà proiettato in anteprima assoluta nella sezione Biografilm Italia, martedì 14 giugno alle ore 19:30 al cinema Arlecchino.  

In occasione della scorsa edizione del festival BilBOlbul, il regista Paolo “Fiore” Angelini aveva preannunciato che il film sarebbe stato ultimato nella primavera 2016, e infatti la pellicola parteciperà al Festival nella sua versione definitiva, fresca di final cut. Dedicato al celebre artista bolognese Roberto Raviola (1939 – 1996), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Magnus, il film si presenta come scandito in tre tappe fondamentali, tre atti (La giovinezza e il successo di Alan Ford; La maturità artistica e l’enigma de Lo Sconosciuto; L’età del totale isolamento e il Tex de La valle del terrore), che ripercorrono tutta la vita del disegnatore. Un viaggio nella produzione artistica di Magnus, ma anche nella sua sfera privata: due dimensioni che all’interno del film, così come nella sua vita, si muovono sorprendentemente di pari passo.

Il film dunque ricrea questa atmosfera sospesa, inafferrabile, quasi misteriosa, alternando costantemente realtà e fantasia, fino a confonderle, disorientando così lo spettatore, incapace di distinguere se ci si trovi nella mente e nel mondo creativo di Magnus o nella sua vita reale. I personaggi reali e quelli del fumetto entrano ed escono dall’inquadratura, in un gioco multidimensionale in cui tutti sembrano attendibili eppure la ricerca della verità diventa sembra più lontana. Intervengono la moglie Margherita, il disegnatore Giovanni Romanini, lo sceneggiatore Claudio Nizzi, i critici Luca Baldazzi, Andrea Plazzi, Giulio Cesare Cuccolini, gli amici Sara Spisni, Sergio Tisselli, Maurizio Rovinetti, Renato Spolaore, Fabio Testoni ecc. che con le loro testimonianze e le loro supposizioni non fanno che alimentare quel percorso straordinario di immaginario e follia di un uomo dotato di grande intelligenza e talento.

Angelini, consapevole dell’impossibilità per chiunque di dare di Roberto Raviola un’immagine univoca e completa, sceglie di restituire al pubblico un’identità multiforme e sfaccettata del protagonista, non solo come celebre professionista, ma anche come uomo, marito, amico, collega e maestro. Un’idea di Magnus che scaturisce dalla diversa visione, dal differente vissuto e dal rapporto del tutto personale che gli altri hanno avuto con lui.

Da sempre il fumetto porta ad esplorare mix di generi diversi, è la sua natura. Questo tentativo trova una certa corrispondenza in Ho Conosciuto Magnus soprattutto quando si cerca a tutti i costi di collocare il film all’interno di categorie: non è infatti un documentario, non è un film di finzione, non è un biopic, non è un fumetto. Un personaggio come Magnus offre svariati punti di vista e non pone di certo limiti alla creatività; per Angelini, in particolar modo, è diventato un valido pretesto per sperimentare un nuovo linguaggio possibile per raccontare.

Il progetto, a cura di ABC, è stato prodotto in collaborazione con Icaro Like us, Promomusic, Maxman, El Garaje e con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Unicredit e Hera in occasione del ventennale della scomparsa del celebre disegnatore. Il film verrà proiettato in anteprima mondiale martedì 14 giugno alle ore 19:30 al cinema Arlecchino.

Continua a leggere su BadTaste