Hill House: gli easter egg legati al romanzo

Hill House nasconde alcuni riferimenti al romanzo originale, eccoli qui raccolti

Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.


Condividi
Spoiler Alert
Hill House è disponibile su Netflix e, per quelli che già hanno visto la serie, si tratta di un adattamento molto libero del romanzo originale di Shirley Jackson, già portato al cinema due volte. Nonostante tutto, ci sono alcuni easter egg che si collegano all'opera originale. Eccoli di seguito.
  • Il voiceover di Steven in alcuni momenti è preso dal romanzo originale. Le stesse parole che aprono e chiudono la serie si riferiscono al celebre incipit del romanzo. La serie tuttavia le contestualizza in modo personale, soprattutto nel finale.

  • Nel quinto episodio, Nell esprime incertezza sul bere da una tazza decorata con delle stelle. Questa è un'idea tratta dai pensieri di Eleanor, protagonista del romanzo, che lì osservava una giovane ragazza rifiutarsi di bere del latte se non dalla propria tazza decorata.

  • Gli ultimi momenti di Nell, che arriva a Hill House, danza, e infine sale le scale incontrando la morte, riecheggiano gli ultimi di Eleanor nel romanzo. Anche lì la donna, in preda alle allucinazioni, danza nel cuore della notte, chiamando il nome della madre e salendo la scala a chiocciola.

  • Molti nomi dei personaggi sono presi dal romanzo: Eleonor, Theodora, Luke, Crain, Vance.

  • La signora Dudley pronuncia le parole: "in the night, in the dark" quando le viene chiesto se qualcuno vive vicino alla casa. Si tratta delle stesse parole pronunciate nel romanzo all'arrivo degli ospiti nella casa.

  • Una delle poche presenze paranormali nel romanzo è un cane misterioso che appare nella casa e viene inseguito dai personaggi. Nel sesto episodio c'è qualcosa di simile, con i protagonisti che vedono un grosso cane che corre per la casa.

  • Frasi scritte sui muri ricorrono in entrambe le opere. Nella serie è il "come home, Nell", mentre nel romanzo c'era "Help Eleanor, come home Eleanor".

  • Nel romanzo tutte le stanze hanno colori definiti. Nella serie le stanze sono più monocromatiche, ma c'è un riferimento quando i bambini arrivano e scelgono le loro camere. Theo grida che vuole quella verde, la stessa che Theodora aveva nel romanzo.

Cosa ne pensate? Lasciate un commento!

Fonte: tvguide

Continua a leggere su BadTaste