Highlander: secondo il regista Chad Stahelski, Henry Cavill ha tutto quello che serve a interpretare un immortale

L'Hollywood Reporter ha dedicato un corposo profilo a Henry Cavill in cui si parla anche dell'atteso reboot di Highlander...

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Un paio di giorni fa, l'Hollywood Reporter ha dedicato un corposo profilo a Henry Cavill, la star inglese che ha vestito i panni di Superman e che, a dicembre, ritroveremo su Netflix nel ruolo di Geralt di Rivia nella seconda stagione di The Witcher (ECCO LA NOSTRA SCHEDA DEDICATA ALLA SERIE TV).

Nell'articolo del popolare magazine specializzato sul mondo dello spettacolo si parla, a un certo punto, anche di uno dei prossimi impegni di Henry Cavill, ovvero sia il reboot di Highlander. A intervenire è, però, il regista della pellicola, Chad Stahelski, che, oltre a elencare le qualità della star e perché sia adattissimo alla pellicola, rivela anche che l'obbiettivo è quello di cominciare a girare nel 2022:

Henry ha, chiaramente, la fisicità adeguata al personaggio elemento che, da solo, non ha un grande significato se poi non sei in grado di sostenere l'empatia di un personaggio in vita da 500 anni e io avevo la necessità di trovare un interprete adatto a entrambe queste cose. La sua vita attraversa i secoli, assume differenti personalità che vanno tutte a espandere la linea temporale della sua crescita emotiva. Durante il nostro primo meeting, Henry ha confermato tutti i miei sospetti: anche lui era interessato al concetto d'immortalità intesa come un fardello e potevi vedere, osservandolo negli occhi, che era in grado di trasformarsi dall'avere un'anima giovane e vibrante a una più anziana e saggia. Possiede questo mix decisamente affascinante. E poi era anche palese il suo genuino interesse per questa proprietà intellettuale, crede davvero al progetto ed è realmente appassionato.

Nel film originale, Christopher Lambert interpretava Connor MacLeod – un guerriero scozzese nato nel sedicesimo secolo che scopre di essere immortale dopo essere “morto” in battaglia ed è tornato in vita. Sean Connery era invece il suo mentore, un egiziano di nome Tak-Ne e poi rinominato Juan Sánchez-Villalobos Ramírez. Juan insegna a Connor che appartiene a una manciata di umani nati immortali che devono scontrarsi l’un l’altro finché non ne rimarrà solo uno – l’unico modo per morire è tramite decapitazione. Nella New York dei giorni nostri, Connor dovrà affrontare Kurgan (Clancy Brown), un immortale che punta a diventare l’uomo più potente della terra decapitando tutti gli altri immortali. Quando uscì al cinema, nel 1986, Highlander fu un flop ma divenne estremamente popolare in home video, tanto da spingere la produzione a realizzare un primo sequel.

Negli ultimi dieci anni si è parlato spesso di un reboot di Highlander: Justin Lin, Juan Carlos Fresnadillo sono stati tra i registi ad averci messo mano, mentre Dave Bautista e Ryan Reynolds sono stati avvicinati per entrare nel cast.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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