Hickman: Secret Wars è una delle storie più ambiziose mai narrate dalla Marvel

Il fatidico momento è giunto, le Secret Wars sono iniziate: Jonathan Hickman e Tom Brevoort raccontano come hanno orchestrato la fine dell'Universo Marvel

Condividi

Le Secret Wars sono iniziate! Nel numero #1 della serie principale dedicata al mega-evento Marvel del 2015, non solo Terra-616 e quella dell’Universo Ultimate sono entrate in collisione tra loro, ma altrettanto è accaduto agli eroi dei rispettivi mondi, impegnati in uno scontro frontale per la sopravvivenza del proprio universo... con esiti imprevisti e catastrofici. La riscrittura dell’Universo Marvel comincia da qui, e quale modo migliore di esplorare cosa ci aspetta se non quello di interpretare allusioni, commenti e note di produzione dei due principali architetti della saga di Secret Wars?

Jonathan Hickman e Tom Brevoort commentano così l’inizio dell’epopea nel corso di un’intervista con Comic Book Resources:

Secret Wars #1, variant cover 2Hickman - Tom e io parlavamo di fare una serie come questa, intitolata Secret Wars, già da molto tempo... molto più di quanto la gente immagini. L’ho sempre tenuta presente in un angolo della mia mente, quindi ho costantemente incluso in qualche modo delle allusioni, dei riferimenti e degli eventi che si riferissero a questo evento nelle serie che ho realizzato per la Marvel.

Il piano generale, in modo da non interferire nelle serie di nessuno nei mesi precedenti a Secret Wars, prevedeva un salto in avanti di otto mesi, in modo da consentire a tutti di raccontare gli ultimi giorni dell’Universo Marvel in maniera accelerata e accattivante, senza che nessuno dovesse buttare nel cestino le trame che aveva avviato nella sua serie.

Breevort - L’unica richiesta che abbiamo fatto ai creatori era di mettere un punto fermo, un punto esclamativo o perfino un punto interrogativo significativo alla fine dei loro archi narrativi. Poi, a trame concluse, in ogni testata sarebbe comparso un piccolo teaser ambientato da quatto a otto mesi dopo, in cui tutti guardavano in cielo e vedevano un’altra gigantesca Terra, quella dell’Universo Ultimate, incombere nel cielo sopra New York City. Alcuni hanno fatto esattamente questo, altri si sono spinti perfino oltre. Ma la direttiva primaria è stata quella di essere accomodanti e di non troncare le trame delle serie altrui. Non credo che questo sarebbe stato giusto e non abbiamo mai preteso che nessuno facesse qualcosa.

Secret Wars #1, variant cover di Simone BianchiOgnuna delle storie dei Last Days è un racconto a sè. In alcune, l’invasione sarà un fattore importante, in altre meno. Per esempio, credo che nella storia di Magneto l’invasione sia un elemento centrale. Dipende da quale serie dei Last Days deciderete di leggere, dal personaggio in questione, e da quali affari in sospeso questo decida di chiudere nel corso delle sue ultime ore.

Hickman - Molti hanno trovato esilarante la piccola scena che coinvolge il Punitore in Secret Wars #1. Ci è sembrata perfetta. È stato uno di quei momenti in cui mi sono chiesto “Tom, è meglio che la tagli? È un intermezzo ridicolo? Sto rovinando la tensione?” Ma Tom ha detto: "No, vale la pena di inserirla.” E così abbiamo fatto.

Ho lavorato a molte serie, ma credo che la cosa più entusiasmante dell’intero ciclo di Avengers e New Avengers sia il fatto che abbiamo scelto di essere estremamente ambiziosi con i loro archi narrativi e sono tremendamente grato alla Marvel per avermi consentito di fare una cosa del genere.

A volte siamo riusciti a centrare esattamente l’obiettivo che ci eravamo preposti, altre perfino a superarlo. Ci saranno anche dei casi in cui non siamo riusciti a fare esattamente quello che avevamo in mente, ma di certo la natura ambiziosa del progetto non è mai venuta meno e trovo straordinario il fatto che la Marvel sia interessata a raccontare storie come questa.

Nella gallery sottostante trovate le prime pagine in anteprima di Secret Wars #1 assieme a un’antologia di variant cover.

< SFOGLIA L'ANTEPRIMA >

Secret Wars #1, variant cover 3

Fonte: CBR

Continua a leggere su BadTaste