Hellboy: Adam Hughes sulle atmosfere inquietanti di The Seven Wives Club

Hellboy and the B.P.R.D.: The Seven Wives Club avrà delle ambientazioni davvero da brividi, parola del disegnatore Adam Hughes

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Il team creativo di Hellboy: Krampusnacht si è ricostituito per raccontare una nuova storia ambientata nell'universo narrativo del detective infernale. Mike Mignola e Adam Hughes hanno firmato il mese scorso Hellboy and the B.P.R.D.: The Seven Wives Club, uscito con quasi un anno di ritardo nelle fumetterie d'America.

La coppia premiata con un Eisner Award nel 2018 ci racconta di un Hellboy impegnato ad aiutare una giovane ragazza durante una caccia al fantasma andata storta. Da qui prende le mosse una vicenda che porterà i nostri eroi in una scuola di medicina abbandonata, che nasconde orrori indicibili. Adam Hughes ha rivelato qualche dettaglio di The Seven Wives Club, ed eccovi i più interessanti.

Hughes - Il motivo del ritardo dell'uscita sono soltanto io. A causa di una serie di cose accadute nella mia vita, ho passato davvero fatiche del diavolo per finire il lavoro sulla storia. Quindi la casa editrice mi ha concesso di portarla a termine con i miei tempi, dopo che avevo mancato la scadenza del 2019. Alla fine ce l'ho fatta. Non abbiamo cambiato niente rispetto ai piani, se non il fatto che ora potete vedere cosa succede quando ho tempo di giocare ossessivamente con i colori di una storia. Evviva!

Hellboy and the B.P.R.D.: The Seven Wives Club, copertina di Adam Hughes

La parte che ho preferito del mio incarico è stata la ricerca, perché è il momento in cui, nel mio lavoro, non posso fare casini. Le influenze sulle ambientazioni? Ho googlato "ospedali abbandonati". E... santa Maria madre di Dio in un sidecar con un bavaglino per le aragoste e un piede di porco... c'è davvero di che avere gli incubi. Ho trovato immagini che farebbero sporcare il pannolino anche a Stephen King. Le mie preferite mostravano una vecchia sala operatoria con uno scheletro umano appeso a una struttura a forma di "L" rovesciata. Roba di tutti i giorni, no? Lo scheletro ha una teglia di acciaio proprio al di sotto. Che diavolo ci fa una leccarda sotto a uno scheletro?!

Una perfetta chiusura della nostra trilogia? Si intitolerà Hellboy vs. The All-Night Vampire Bikini Car Wash. Sto scherzando, ovviamente, però, se ci penso... Hellboy passa un sacco di tempo ad aiutare il centro di controllo animale del Texas, a El Paso, con la caccia a un lupo mannaro. Dopo la cattura, si fermano a fare benzina e chiedere informazioni a un autolavaggio aperto tutta notte che, salta fuori, è gestito da vampire sexy. Diamine! Sarebbe certamente un fumetto divertente.

Non tutti sono affascinati da persone che saltano grandi edifici con un solo balzo. Io, per esempio, sono annoiato a morte dalla violenta apatia dei procedurali polizieschi. Ma c'è un'esperienza che tutti gli esseri umani condividono ed è quella di essere spaventati. Tutti hanno paura di qualcosa in certi momenti della vita. Credo sia per questo che le storie dell'orrore non passano mai di moda. Sono il tipo di narrazione che permette a chi racconta di gettare una rete molto ampia e di intercettare una larghissima fetta di pubblico. Sono anche il contesto che ti consente di essere sfacciatamente disgustoso o erotico, di inventare qualunque cosa che funzioni nel dare i brividi alla gente, senza essere crocifisso all'alba del giorno dopo.

Fonte: Aitp

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