Hayley Atwell parla di Captain America: Il Primo Vendicatore

In una nuova intervista a SFX Magazine, Hayley Atwell parla del proprio ruolo e del rapporto con Chris Evans in Captain America: Il Primo Vendicatore...

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In una nuova intervista a SFX Magazine, Hayley Atwell ha parlato meglio del ruolo di Peggy Carter in Captain America - Il Primo Vendicatore, del suo rapporto con il personaggio e di come questo interagirà nella pellicola con il protagonista. Inoltre, ha parlato di come è stato lavorare sul set con Chris Evans.

Ecco alcuni estratti:

Quale tipo di preparazione ha richiesto questo film?
Dipende tutto dall'allenamento fisico. Mi sono allenata con un uomo chiamato Simon Waterstone, che aveva allenato Bond e Jake Gyllenhaal per Prince of Persia, e mi ha davvero fatto lavorare. Peggy è soprattutto una donna che ha successo in un mondo dominato da uomini, e lei è leggermente risentita per questo. Sente che ha molto da dimostrare. Tutto questo deriva dall'allenamento (…). Inoltre cercando nel genere dei fumetti, guardando tutti i film della Marvel, leggendo alcuni fumetti e dando un tono un pò ironico...

Hai fatto lavorare il doppio i tuoi stunt?
No, faccio da sola tutte le scene! Infatti quando la controfigura arriva io le dico qualcosa del tipo “Mi dispiace molto, potresti andartene?”. In caso contrario l'allenamento mi sembrerebbe una perdita di tempo. Tutto questo allenamento solo per stare bene in uniforme mi sembrerebbe senza senso.

Com'è il rapporto con Cap?
C'è tensione tra il mio personaggio e Cap, perchè lei non vuole cedere al suo fascino, e si capisce che lei apprezza il modo in cui lui è a disagio con le donne e lei scopre che è affascinata da questo modo così diverso rispetto alla gente che di solito prova a conquistarla in altri modi. Lei è così stanca e annoiata da quel tipo di attenzioni, che è una boccata d'aria fresca. 

Come è stato lavorare con Chris Evans?
Fantastico. Non credo che il pubblico o i fan sappiano che tipo  di talento sia. E' un ottimo cantante (…). E' un uomo molto generoso e penso che ciò che è meraviglioso è che sta portando un po' di vulnerabilità nel personaggio di Captain America. Non si tratta solamente di essere macho e bidimensionale, e io credo che il pubblico vedrà una nuova e differente parte di lui.  


 

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