Hayao Miyazaki al lavoro su manga seriali
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Non è da molto tempo che il maestro Hayao Miyazaki ha reso nota, purtroppo, la sua decisione di non lavorare più a lungometraggi, ma quando è stato chiesto a Toshio Suzuki, produttore dello storico Studio Gibli (fondato dallo stesso Miyazaki), a cosa si dedicherà ora il grande artista, questi ha risposto, a disegnare ciò che più ama, probabilmente manga seriali, un sollievo rispetto allo stress che gli ha prodotto la cura meniacale che gli ha permesso la creazione dei capolavori che tutti conosciamo, ha aggiunto.
Isao Takahata, amico di Miyazaki e co-fondatore dello Studi Gibli ha rivelato che Hayao gli è parso molto fermo questa volta nella decisione di abbandonare i lungometraggi, ma non ha escluso ripensamenti.
L'ultimo lungometraggio di Miyazaki, Kaze Tachinu (The Wind Rises), è in proiezione proprio in questi giorni nelle sale giapponesi e arriverà presto in America ed Europa.