Hawkeye, parla il regista: "Nel finale speriamo di mostrarvi qualcosa di grosso"
In occasione dell’uscita di Hawkeye bbiamo scambiato due chiacchiere Rhys Thomas, regista dei primi due episodi e dell'ultimo (il 6°).
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Per come lavoro io, mi piace che i personaggi sembrino realistici e scatenino empatia, a volte ciò comporta che gli attori dicano le cose a modo loro e che trovino il loro ritmo naturale. [...] Naturalmente c'era una storia da raccontare, ma a volte puoi rendere il tutto più flessibile per rendere tutto più vero. Mi piace pensarla così.
La bellezza di questa serie naturalmente è che come nei primi episodi sembra che Clint abbia dei piccoli problemi. Crede che si tratti di "solo un altro giorno" e poi tornerà a casa. Il bello è che a volte ci sono reazioni a catena che fanno aumentare le proporzioni, quindi la speranza è di mostrarvi qualcosa di grosso nel finale.
Sulla serie a fumetti di Fraction e Aja come punto di riferimento:
Quello che a Matt Fraction riesce così bene è esaminare l'assurdità della vita di Clint Barton e l'assurdità di qualcuno che viene celebrato come eroe, ma che non si sente così. E per me quella è la cosa che mi premeva esplorare in questa storia, perché così facendo si ha modo di capire cosa significhi Occhio di Falco dal punto di vista di Clint e da quello di Kate; significa cosa diverse e Clint ci finisce in mezzo a causa del suo passato nell'UCM. Kate rappresenta il futuro, perciò fare i conti con tutto questo è un aspetto che abbiamo avuto modo di esplorare.
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