Nuovi guai giudiziari per Harvey Weinstein, e stavolta è coinvolto anche il capo di AMC Networks
Harvey Weinstein e James Dolan sono stati accusati da una donna e dovranno difendersi in tribunale: ennesimi guai giudiziari per l'ex mogul
Nuovi guai giudiziari per Harvey Weinstein, ma questa volta è coinvolto anche James Dolan, imprenditore a capo delle attività del Madison Square Garden, presidente di squadre sportive come i New York Knicks e New York Rangers, capo di una rete di canali televisivi sportivi chiamata MSG Networks e soprattutto azionista di maggioranza e presidente della rete via cavo AMC Networks.
"Quando Ms. Kellye Croft ha riportato a James Dolan quanto le è accaduto, questi ha risposto come se non ci fosse nulla da fare, notando che Harvey Weinstein era una persona con problemi molto seri, e che i suoi amici stavano cercando di aiutarlo a risolverli," si legge nella causa. "Dolan ha concordato che Weinstein non fosse una persona 'sicura', ma non ha fatto nulla per consolare Croft, o aiutarla a riportare l'accaduto alle autorità". A ciò si aggiunge un'accusa di molestie nei confronti dell'executive risalente al 2013, quando la massaggiatrice venne assunta per accompagnare Dolan e la sua band in tour con gli Eagles. L'aggressione sessuale da parte di Weinstein risale invece al gennaio 2014, e viene descritta nel dettaglio nella causa. Tale aggressione terminò improvvisamente quando squillò il telefono della donna: all'altro capo c'era proprio Dolan. Sentendola parlare con lui, Weinstein si allontanò e le disse: "Beh, sai che io e Jim siamo migliori amici. Sarà molto deluso dal sapere che mi hai adescato, non farai una bella figura", e se ne andò.
Weinstein, lo ricordiamo, si trova attualmente in una prigione di Los Angeles dove sta scontando una pena di 16 anni. A New York ha ricevuto anche una pena di 23 anni.
Fonte: Deadline