Harry Potter, Sky fa causa alla Warner Bros: "Ha scelto di tenere per sé la serie"

Sky accusa la Warner Bros. di non voler collaborare nella realizzazione della serie di Harry Potter perché vuole usarla per lanciare Max in Europa

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Sky ha intentato una causa contro la Warner Bros. accusando lo studio di violazione contrattuale per il rifiuto di collaborare sulla serie di Harry Potter attualmente in sviluppo.

Il gruppo Sky, di proprietà di Comcast (controllante anche di NBCUniversal), per molti anni ha distribuito i contenuti della Warner, e in particolare HBO, in diversi paesi del continente europeo tra cui Regno Unito e anche Italia. L'accordo scadrà alla fine del 2025, e non è detto che venga rinnovato visto Warner Bros. Discovery sta progressivamente lanciando la sua piattaforma streaming, MAX, proprio in Europa (debutterà nel Regno Unito nel 2026).

La causa, presentata presso un tribunale federale di New York, lascia presagire una rottura della collaborazione. Secondo quanto si legge nella denuncia, la Warner Bros. è obbligata a offrire quattro serie Max all'anno, co-finanziate e co-prodotte da Sky e distribuite esclusivamente agli spettatori di Sky nel Regno Unito e in altri territori europei. Secondo Sky, dal 2021 la Warner Bros. non sta rispettando l'accordo, arrivando recentemente a rifiutars di co-produrre la serie di Harry Potter.

A questo proposito, Sky ritiene di essere stata depistata dalla Warner quando, dopo l'annuncio dello sviluppo della serie tv ad aprile 2023, i dirigenti Sky hanno chiesto perché il progetto non fosse incluso nella loro partnership. La replica dei dirigenti Warner sarebbe stata che la serie non era stata ancora "ordinata" ufficialmente, e che non avevano visto il comunicato stampa della propria azienda. Negli ultimi mesi, però, sono state fatte diverse dichiarazioni sulla serie ed è stato anche lanciato il casting ufficiale per i giovani protagonisti.

Nella denuncia Sky afferma che perderà centinaia di milioni di dollari a causa di tale violazione contrattuale:

La ragione per cui Warner si rifiuta di onorare i propri obblighi verso Sky non potrebbe essere più chiara. Warner ha scelto di tenere per sé la serie di Harry Potter e di farne il punto focale del lancio del proprio servizio Max in Europa.

Fredda la replica della Warner, che definisce la causa un "tentativo infondato da parte di Sky e Comcast di cercare di ottenere un vantaggio" nelle trattative per il rinnovo del contratto:

Sappiamo che gli spettacoli a marchio HBO sono cruciali per Sky, come dimostra il loro desiderio di trovare da oltre un anno un modo per rinnovare i nostri accordi, e questa causa chiarisce che Sky è profondamente preoccupata per la sostenibilità del proprio business nel caso in cui perdesse i nostri contenuti pluripremiati. WBD si difenderà vigorosamente da questa causa infondata mentre procede senza esitazioni con i piani per il lancio di Max, inclusa la nuova serie HBO di Harry Potter, nel Regno Unito e in altri mercati europei nel 2026.

Il contratto, allegato alla causa, obbliga Sky a finanziare tra il 20% e il 25% del budget delle serie su cui collabora con Warner Bros. La compagnia si era impegnata a investire almeno 40 milioni di dollari nel primo anno del contratto, cifra che sarebbe salita a 100 milioni entro il 2025.

Fonte / Variety
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