Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 stasera su Italia1, 10 curiosità sul film
Stasera tocca alle 21.20 su Italia1 a Harry Potter e il Doni della Morte: Parte 2, di cui vi raccontiamo alcune curiosità
Un po’ di numeri - Daniel Radcliffe alla fine delle riprese arrivò a un totale di 80 bacchette rotte per tutta la serie. Per gli otto film la cicatrice di Harry fu applicata dal reparto trucco per un totale di 5.800 volte; 2000 volte solo a Daniel Radcliffe, le altre agli stuntmen e alle controfigure; 210.000 monete furono create per le scene ambientate alla Gringott. Sei degli otto film furono candidati all’Oscar per un totale di 12 candidature: nessuna vittoria in 10 anni;
Dopo la fine delle riprese, molti dei set furono smontati e rimontati nei teatri di posa del Warner Bros. Studio Tour London, il tour dei set di Harry Potter che ha dovuto chiudere momentaneamente per l'emergenza Coronavirus;
Poco dopo esser stato scelto per interpretare Piton, Alan Rickman scambiò due chiacchiere con J.K. Rowling sul futuro della saga. L’autrice gli rivelò alcuni segreti a proposito del suo personaggio, segreti che sarebbero stati svelati solamente nell’ultimo romanzo, come il fatto che Piton fosse sempre stato innamorato di Lily e che da questo derivava il sentimento di protezione nei confronti di Harry (per quanto odiasse quel ragazzino);
Scenografie - Hogwarts fu realizzata interamente in digitale per questo film: la miniatura fisica, ora esposta al Warner Bros. Studio Tour London di Watford, non fu più utilizzata. Il castello è sempre cambiato nel corso dei film di Harry Potter: per questo film, in particolare, allo scenografo Stuart Craig fu chiesto di aumentare le dimensioni del cortile della Sala Grande per rendere lo scontro ancora più colossale. Le scale smisero di "cambiare" e divennero fisse, più ampie e prive di magia per simboleggiare la presa di potere dei Mangiamorte. Nel libro Piton muore alla Stamberga Strillante, ma nel film nella rimessa delle barche proprio ai piedi di Hogwarts. Questo per rendere il momento più drammatico e suggestivo da un punto di vista visivo. A Hogsmeade compare la neve anche in piena estate: fu una scelta cinematografica, visto che lo scenografo ammise di essersi immaginato il villaggio nei pressi di Hogwarts come perennemente ricoperto di neve;
Per la “Storia del Principe” i produttori si presero alcune libertà: nella sequenza compaiono scene a cui Piton non ha mai assistito, mentre è stato aggiunto il momento in cui Piton piange sul corpo di Lily. Uno degli errori più clamorosi è il fatto che, nonostante si ripeta in tutti i film che Harry abbia gli occhi di sua madre, in realtà Daniel Radcliffe abbia gli occhi azzurri e Ellie Darcey-Alden gli occhi marrone scuro. La produzione provò a usare lenti a contatto, ma la giovane attrice aveva gli occhi così scuri che non fecero effetto. Non è ancora chiaro, invece, il motivo per cui non scelsero di usare il digitale;
L’epilogo fu rigirato a causa del trucco eccessivo degli attori, resi più vecchi di quanto avrebbero dovuto essere. La scena iniziale era stata girata a King's Cross, quella rigirata invece in teatro di posa, tant'è che il Binario 9 e 3/4 venne ricostruito interamente;
Sul set fu girata la morte di Voldemort come nel romanzo, con il corpo del Signore Oscuro senza vita; in post-produzione i produttori decisero di farlo disintegrare perché credevano che il pubblico avrebbe avvertito maggiore soddisfazione a vedere il corpo dissolversi nell’aria;
Unico film della saga che non un inizia con un arrangiamento del Tema di Edvige; le note iniziali sono invece il Tema di Lily. Durante il film, tuttavia, ci sono un mucchio di reprise di temi composti nel corso della saga;
L’ultima scena in assoluto a essere girata per i film di Harry Potter fu il dialogo tra il trio e Aberforth Silente, girato durante una sessione di riprese aggiuntive. All’epoca Emma Watson si era già tagliata i capelli, perciò fu costretta a indossare una parrucca per la prima volta in tutta la serie;
Lupin e Tonks sono stati vittime delle scelte di montaggio nel corso della post-produzione. Nonostante il loro ruolo non fosse troppo rilevante ai fini della storia, a finire sul pavimento della sala montaggio furono le scene con Tonks che svela a Molly di essere incinta, con Lupin che chiede a Harry di fare da padrino a suo figlio, e con Tonks che raggiunge Lupin sui bastioni del castello prima della battaglia svelando che il neonato è al sicuro a casa. Il taglio di queste sequenze crea un’incoerenza con il film visto che nella scena della foresta Harry fa riferimento al figlio di Lupin, Teddy. Luke Newberry fu tra l’altro scelto per interpretare il ragazzo per la scena dell’epilogo, ma quando il finale fu rigirato non fu richiamato sul set. Anche se non specificato nel film, nei libri Remus viene ucciso da Dolohov mentre Tonks da Bellatrix.
Che ne dite di queste curiosità su Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2?