Harry Potter: boicottaggio o meno?
Molti appassionati della celebre saga letteraria e cinematografica, tra cui dei nostri lettori, si stanno organizzando per protestare contro la decisione di rinviare Harry Potter e il principe mezzosangue. Ecco cosa ne pensiamo...
Fonte: Badtaste
Intanto, va subito detto che qualsiasi iniziativa in questo momento risulterebbe prematura e potenzialmente sbagliata. E' vero che la Warner ha sostenuto che questa scelta sia dettata soltanto da ragioni economiche e che quindi questo atteggiamento sia assolutamente censurabile da parte dei fan, ma come avevamo scritto qui, non siamo assolutamente sicuri che la spiegazione ufficiale sia quella vera. Se poi tra un mese scoprissimo che la scelta è stata fatta perché il film aveva dei problemi e non avrebbe potuto essere pronto per novembre, allora la decisione della Warner sarebbe addirittura lodevole (solo quella, perché sulla comunicazione, come già detto, c'è da mettersi le mani nei capelli).
Qualsiasi forma di protesta, a nostro avviso, potrebbe (e non è detto) avere senso se riguardasse solo ed esclusivamente il prodotto Harry Potter. Ma, anche così, è possibile fare qualcosa? Non è semplice. Qualcuno sostiene di boicottare il film nella prima settimana di uscita, ma qui siamo nel controsenso: per protestare contro l'attesa prolungata di una pellicola si aspetta volutamente un'altra settimana? A parte le poche probabilità di successo (davvero ci sono fan che vogliono privarsi del film per un'altra settimana dopo aver dovuto attendere tanto?), è una soluzione un po' masochista. Per il resto, nulla vieta di adottare altre strade (come vedere il film solo una volta, non comprare il dvd o materiale di merchandising, ecc.), ma anche qui è difficile sostenere un'iniziativa del genere a priori. Se il film fosse bello, difficile dire a qualcuno 'non vederlo o non comprare il dvd'. E se fosse brutto, beh, è ovvio che nessuno di noi consiglierebbe di spenderci troppi soldi, ma non certo per 'protesta'. Ovvio poi che la petizione per riportare Harry Potter a novembre francamente ha lo 0,001% di possibilità di successo (anche se il parere dei fan dovrebbe contare di più, ovvio), quindi ci sembra inutile discuterne (anche se capiamo benissimo le motivazioni dietro a questa iniziativa e ci sembrano sacrosante).
Insomma, ci sembra molto difficile organizzare qualche boicottaggio che abbia una minima incidenza economica sugli affari della Warner. Può invece essere molto utile portare avanti una campagna stampa che faccia capire alla Warner di aver sbagliato nei metodi e soprattutto nei toni adottati, con la speranza di evitare situazioni del genere in futuro. Ci sembra che, in questo senso, le iniziative di questi giorni stiano ottenendo buoni risultati.
Inutile dire, comunque, che ogni scelta in questioni del genere è assolutamente individuale ed è impossibile (nonché sbagliato) imporre posizioni di un tipo o dell'altro. Per questo, Badtaste continuerà ad informare sulla vicenda, ma senza una posizione ufficiale univoca, peraltro impossibile da trovare non solo tra le decine di migliaia di nostri lettori, ma anche semplicemente all'interno della redazione.
Badtaste
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, per la regia di David Yates, esce il 17 luglio 2009.
Harry Potter e i Doni della Morte, sempre diretto da Yates e diviso in due film, uscirà tra il 2010 e il 2011.