Harry Potter 4: i retroscena di Newell
Dopo due anni dall'uscita nelle sale di Harry Potter e il Calice di Fuoco, il regista Mike Newell rivela alcuni retroscena di questo capitolo della saga, parlando della sua esperienza durante le riprese e delle sue intuizioni sui libri...
Fonte: MTV
Ha un che di Old West questa scena finale di Harry Potter e il Calice di Fuoco. Guardando indietro, si può porre questo preciso istante come punto cruciale dell'intera serie di sette libri, punto dal quale Harry darà inizio alla sua più diretta e definitiva battaglia contro Voldemort.
"Niente. Assolutamente niente. Le ho fatto un mucchio di domande e semplicemente si rifiutava di rispondermi. Si divertiva addirittura," ha dichiarato Newell. "A ogni mia domanda rispondeva 'non te lo dico. Non questo. Non questo. Non questo.'" "Ricordo quando sono andato a incontrarla a Edimburgo e sua figlia che era nella stanza con noi ha cominciato a dire cose del tipo 'Farai questo, Mamma?" ha proseguito Newell, divertito. "E [Jo] le rispondeva 'Tesoro, perché non vai nell'altra camera a giocare?'"
Scordatevi dell'Incanto Fidelius, questa donna sa bene come mantenere un segreto.
Ma anche se ne avesse la possibilità, Newell non tornerebbe mai indietro per cambiare - o aggiungere qualcosa. Non il C.R.E.P.A., non Dobby, non Rita Skeeter e nemmeno la celebre e oscura espressione di trionfo negli occhi di Silente alla fine del libro. Niente.
"Ho pensato che c'era un ottimo modo per realizzare questo film, che avrebbe funzionato alla perfezione. Ci saremmo dilungati troppo se avessimo inserito tutte le sottotrame." L'intera campagna di Hermione per liberare gli Elfi Domestici avrebbe potuto essere inserita se il Calice di Fuoco fosse stato diviso in due film, ma a quel punto "non ci sarebbe stato nulla per tenere in piedi il secondo film," si è difeso Newell.
E JK?
"Era decisamente soddisfatta," ha insistito il regista. "Ha detto che il libro è il libro, e il film è il film."