Harleen: Stjepan Šejic, la sua visione di Harley Quinn e uno spin-off per Poison Ivy

Il fumettista croato Stjepan Šejic ha parlato di Harleen, la sua visione delle origini di Harley Quinn, annunciando inoltre uno spin-off su Poison Ivy

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Il mese scorso, in concomitanza con l'uscita nelle sale di Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), l'etichetta Black Label della DC Comics ha raccolto in volume i tre episodi di Harleen, miniserie scritta e disegnata da Stjepan Šejic (Sunstone).

Il fumettista croato ha raccontato a Newsarama com'è nato il progetto, nel quale vengono raccontate con un nuovo approccio le origini di Harley Quinn:

Harleen, illustrazione di Stjepan Šejic

Šejic - Il processo creativo dietro a un mio fumetto è lo stesso che utilizzo per produrre delle fan-art. Comincio con degli scarabocchi. Gli dò una voce, li faccio parlare, scrivo qualche battuta, e di solito questo processo mi diverte, risulta qualcosa di naturale. A volte, dopo aver cominciato a parlare, queste non vogliono più zittirsi. E così capisco che devo continuare a lavorarci.

Harleen era un'idea strana fin dal principio. Una sorta di biografia di Harleen Quinzel raccontata attraverso tre grandi archi narrativi. L'ho presentata al mio editore, Andy Khouri, il giorno in cui mi ha chiesto se sarei stato interessato a presentare per l'etichetta Vertigo qualcosa di simile a Sunstone. Non qualcosa di altrettanto esplicito, intendiamoci, ma con lo stesso coinvolgimento emotivo. Non avevo in mente nulla, e d'impulso ho proposto questa idea che mi stava stuzzicando da oltre un anno. Onestamente, non pensavo si sarebbe concretizzata, ma eccoci qui.

Alcuni piccoli dettagli della storia si sono evoluti nel corso degli anni, allo stesso modo in cui un dipinto si evolve aggiungendo strati di colori inaspettati, e tu realizzi che hanno contribuito a migliorarlo. I concetti principali e la direzione della storia, però, sono rimasti inalterati dalla prima presentazione.

Harley Quinn è una psichiatra che sa riconoscere la sua condizione, ma non è in grado di agire per cambiare le cose. È quasi raccapricciante a livello fisico. Ti osservi mentre ti ribelli ai tuoi stessi migliori istinti. Sai di star compiendo scelte sbagliate, ma come un giocatore d'azzardo che continua a perdere, speri che il prossimo lancio di dadi possa risollevarti. Questo elemento autodistruttivo la rende incredibilmente umana, un personaggio tanto imperfetto quanto interessante da scrivere.

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In questa occasione, Šejic si è cimentato come autore completo, ma attualmente è all'opera come disegnatore per quattro progetti fumettistici e un romanzo. La storia di Harley Quinn, però, è ben lungi dall'essere terminata, visto che il croato ha già in mente due sequel... e uno spin-off!

Così come Harleen è scaturito da disegni pubblicati online, negli ultimi mesi Šejic sta realizzando alcune illustrazioni di Isley, un progetto analogo dedicato a Poison Ivy.

Isley, illustrazione di Stjepan Šejic

Šejic - Il progetto è sempre stato di nove numeri. Il primo arco narrativo finisce con Arkham. Il secondo lo riassumo come "Bonnie e Clyde", e mostra la trasformazione in Harley Quinn. Ci sono l'allenamento, la mentalità e tutto quel che avviene finché non si tocca il fondo, con alcuni grossi interrogativi seminati alla fine del primo arco narrativo che troveranno risposta.

La terza parte la chiamo "Thelma e Louise", e approfondisce l'amicizia sempre più forte tra Harley e Ivy, fino alla sua separazione con Mr. J. Come potrete immaginare, le cose si faranno intense.

Il mio piano è di realizzare Isley prima del secondo arco narrativo di Harleen. Questo per due motivi. Innanzitutto, ho una storia molto bella da raccontare su Poison Ivy in versione Harleen. È un racconto davvero epico, qualcosa di stupendo sia a livello visivo che narrativo. Se Harleen è un thriller psicologico, questo sarà un blockbuster ricco di emozioni. Il secondo motivo è che voglio far capire alla gente quanto Poison Ivy sia uno straordinario casino.

Fonte: Newsarama

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