Hannibal: Bryan Fuller spiega perché ha buttato quattro sceneggiature dopo aver visto il pilot

Hannibal: il creatore Bryan Fuller ha raccontato a Collider perché ha buttato quattro sceneggiature dopo aver visto il pilot

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Ancora oggi se ci fermiamo a riflettere sul fatto che Hannibal sia andata in onda su un canale broadcast come la NBC, stentiamo a crederlo. La serie, come molti di voi sapranno, ha avuto tre stagioni sotto la guida di Bryan Fuller, autore che è stato in grado di produrre alcune delle scene più violente e psicologicamente sconvolgenti della tv broadcast. Steve Weintraub di Collider ha intervistato Fuller e Hugh Dancy per un'intervista della durata di 90 minuti.

Basata sui famosi romanzi di Thomas Harris, Hannibal vede nel suo cast Mads Mikkelsen nei panni del cannibale che dà anche il nome alla serie e Hugh Dancy nelle vesti di Will Graham, un profiler che riesce ad entrare nella mente dei serial killer e a descrivere le dinamiche dei loro delitti. Il pilota della serie, curato visivamente dal regista David Slade, aveva già un'identità ben definita sin dall'inizio. Era un episodio così coeso, chiaro e sicuro del fatto suo che portò Fuller a gettare via molto di ciò che era stato progettato per gli episodi rimanenti della stagione. Di seguito le dichiarazioni di Bryan Fuller più interessanti che sono trapelate dalla lunga intervista.

Per quanto riguarda la prima stagione è stato interessante: ho scritto il pilot che era in totale sintonia con ciò che Thomas Harris aveva scritto e c'era così tanto materiale tratto dai libri. Poi credo che fossero pronte circa quattro o cinque sceneggiature quando vidi il pilota: ho visto il lavoro che Hugh e Mads stavano facendo e ho osservato anche il lavoro che stava facendo David Slade. Poi ho guardato quei quattro o cinque script che avevamo progettato e ho pensato che non fossero abbastanza buoni e così li ho scartati. E poi abbiamo ricominciato ancora. Penso che avessimo chiuso tutto per due settimane tra il pilota e le riprese del resto dello show. Quindi, dopo aver visto il pilota e dopo aver detto "Questo è davvero buono, e questo cast è fenomenale e merita un materiale migliore", [abbiamo cambiato il nostro approccio] perché le quattro o cinque sceneggiature che avevamo fatto erano molto procedurali, e anche parecchio strane.

Uno degli episodi riguardava una sparatoria di massa in un McDonald's e stavamo provando a fare questo commento sulla cultura dei fast food e sulla cultura delle armi. Ora, ripensandoci mi dico, "Che ca**o stavamo pensando?" Perché non c'è modo di affrontare una cosa del genere senza però essere offensivo nei confronti di qualcuno. Non che mi importi poi tanto offendere le persone, ma è stato in qualche modo inelegante e scadente e non elevava il genere in alcun modo. Sento una profonda responsabilità nel cercare di elevare il genere in qualsiasi cosa io faccia. Quindi abbiamo buttato via tutti quei copioni, e poi è stato un po' tutto una corsa per il resto della stagione.

Ed è stato davvero difficile per Mads perché l'inglese è la sua seconda lingua, e gran parte della roba che Hannibal diceva erano parole che dovevo esaminare approfonditamente, tipo "È giusto? È una parola?' Quindi è stato davvero difficile per lui. La prima stagione è stata folle, è stata molto deprimente e mi sembrava che io stessi un po' troppo nella testa di Will Graham. E ricordo che c'era una volta in cui Hugh e Claire [Danes, la moglie di Dancy] e io stavamo camminando in un parco ed era bello stare con persone che non si aspettavano qualcosa da me che sapevo di non poter dare. Quando Hugh e io abbiamo cenato per la prima volta, ho pensato "Oh, questo sarà mio amico. Questa non è solo una relazione lavorativa, è qualcuno con cui adoro passare del tempo." Quindi quei momenti mi hanno aiutato a superare le complessità e le vere difficoltà della prima stagione. E poi, dopo essere sopravvissuto a qualcosa, ti convinci che puoi sopravvivere a tutto.

Nonostante il caos della prima stagione, Hugh Dancy ha ammesso che ancora oggi non cambierebbe nulla di tutto quello che è successo. "Sinceramente, nel caos che abbiamo vissuto, e che Bryan stava vivendo po' in prima linea, non ha compromesso la capacità di immergerci completamente nel progetto."

Che cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Ditecelo nei commenti.

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