Hancock ancora primo in Italia

La pellicola con Will Smith mantiene la vetta della classifica nel nostro Paese, anche se con un calo pronunciato. Ottimo esordio per Burn After Reading, regge Il papà di Giovanna, disastro Clone Wars...

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Due vincitori questo weekend in Italia, uno effettivo e l'altro morale. Hancock conserva il primo posto al botteghino, ma si deve accontentare di 2,4 milioni, con un calo notevole rispetto allo scorso weekend. La pellicola ha superato i nove milioni di euro complessivi e sicuramente potrebbe insidiare l'altro film di Will Smith di quest'anno, Io sono leggenda, per il secondo posto del 2008. Di sicuro, l'attuale primato di Kung Fu Panda (ormai prossimo a superare i 16 milioni) non è in discussione.

Per quanto riguarda il vincitore morale, è sicuramente Burn After Reading dei Coen, che ha ottenuto ben 1,9 milioni e di gran lunga la miglior media per sala della top ten. Si tratta di una pellicola che potrebbe beneficiare anche di un buon passaparola, quindi non sarebbe sorprendente vederla continuare bene nelle prossime settimane. Invece, il grande sconfitto della settimana è Star Wars: The Clone Wars. Molti temevano un brutto risultato dopo i deludenti dati americani, ma non riuscire a raggiungere neanche 200.000 euro è un dato incredibile. Se consideriamo che il flop dell'anno Speed Racer aveva aperto con circa 250.000 euro, ci rendiamo conto delle dimensioni del disastro. E d'accordo che Speed Racer era un progetto costoso, mentre Clone Wars è semplicemente un estratto di una serie televisiva che fa storia a se e che verrà sfruttata sul piccolo schermo, ma è possibile che un film che abbia le parole magiche 'Star Wars' nel titolo funzioni così male nel nostro Paese?

In generale, un weekend che ha confermato quanto i Festival e le tonnellate di parole su certi film non abbiano un grosso effetto sul botteghino, a parte ovviamente il caso Pranzo di ferragosto (ma è una pellicola da Festival? Mah...), che continua a migliorare i suoi incassi e che ha quasi raggiunto il milione totale. Per gli altri, poco di che essere soddisfatti. Il papà di Giovanna mantiene un buon ritmo e raggiunge i 2 milioni totali, ma per essere stato il titolo nostrano più amato a Venezia non c'è di che esaltarsi. Un giorno perfetto cala bruscamente e considerando che attualmente è sui 2,5 milioni complessivi, dovrebbe fermarsi sui 3,5, risultato decisamente deludente. Il seme della discordia, intanto, non ha ancora raggiunto il milione totale, mentre La terra degli uomi rossi arriverà a 300.000 euro, con buona pace dei critici esaltati al Lido. E che dire dell'esordio di Pa-ra-da con circa 40.000 euro e una pessima media per sala? Non va meglio a Machan, che in dieci giorni non ha raccolto neanche 100.000 euro.

E se Venezia piange, Cannes di sicuro non ride. Due importanti pellicole presentate a maggio al più importante Festival del mondo non stanno ottenendo i risultati sperati, considerando che Le tre scimmie faticherà a raggiungere i 150.000 euro complessivi, mentre l'esordiente Il matrimonio di Lorna fa circa 70.000 euro, con una media non disprezzabile, ma neanche all'altezza del prestigio dei fratelli Dardenne.

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