Gypsy Rose Blanchard, la cui storia ha ispirato la miniserie The Act, è uscita di prigione
Gypsy Rose Blanchard, la cui storia è stata raccontata nella miniserie The Act, è uscita di prigione nella giornata di giovedì
Gypsy Rose Blanchard, la cui storia ha ispirato numerosi progetti televisivi e la miniserie The Act, è uscita di prigione due anni prima della fine della sua sentenza.
Nella giornata di giovedì, come confermato dalla portavoce del Missouri Department of Corrections, la donna è stata rilasciata.
Nel 2016 Gypsy era stata condannata a 10 anni di carcere dopo aver ammesso la propria colpevolezza nell'aver convinto il suo ex fidanzato, Nick Godejohn, a uccidere la madre Dee Dee. Il ventenne era arrivato a casa della ragazza e, mentre lei si era nascosta in bagno, ha colpito per 17 volte con un coltello la vittima.
Dee Dee, secondo l'avvocato di Gypsy Rose, soffriva di sindrome di Munchausen per procura e la figlia ha dovuto subire abusi fisici e psicologici per anni, mentre la madre sfruttava la "situazione medica" della ragazza per ottenere benefici economici dopo aver allontanato il padre della giovane e gli altri membri della famiglia, oltre ad aver cambiato residenza spostandosi in un altro stato quando i medici avevano iniziato ad avere dubbi sulla situazione.
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Non lo meritava. Era una donna malata e sfortunatamente non ero abbastanza istruita per capirlo. Meritava di essere dove sono io, seduta in carcere per aver avuto un comportamento criminale.
Dopo l'omicidio, Gypsy e Nick si sono lasciati e la giovane donna, nel 2022, ha sposato Ryan Scott Anderson.
The Act, miniserie prodotta per Hulu, aveva come protagoniste Joey King e Patricia Arquette nel ruolo della ragazza e di sua madre. La storia è arrivata più volte sugli chermi e il 5 gennaio debutterà su Lifetime la docuserie The Prison Confessions of Gypsy Rose Blanchard.
Fonte: EW